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(Ansa)
Economia

Il Caro bollette colpisce tutto il mondo, ma altrove gli aiuti di Stato funzionano meglio

Dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna; dalla Francia alla Germania. Tutti i governi fanno i conti con il caro del prezzo del gas e della corrente. Ed i rimedi cambiano da paese a paese

Il prezzo dell’energia continua a salire e così anche le bollette in tutto il mondo. In Italia l’Autorità di regolazione per energia (Arera) ha stimato nella sua ultima relazione che in termini finali la spesa per una famiglia tipo nell’anno compreso tra il 1° aprile 2021 e 31 marzo 2022 sarà di circa 823 euro con una variazione del +68% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (si parla di un incremento di circa 334 euro l’anno). Si è infatti passati da un prezzo dell’energia pari a 38,92 euro/Mwh nel 2020 a 281,24 euro/MWh nel dicembre 2021. Per questo motivo il governo italiano nell’ultima legge di Bilancio ha stanziato 3,8 miliardi di euro per cercare di calmierare l’aumento delle bollette in questi primi tre mesi dell’anno. Gli strumenti messi in campo hanno dunque visto lo stop temporaneo degli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche e non a bassa tensione (16,5 kW), per quelle del gas si è introdotta la riduzione dell’Iva dal 10 al 5% su tutte le utenze. E infine è stata data la possibilità di rateizzare le bollette fino ad aprile 2022. Da ricordare inoltre come a inizio anno il Parlamento ha chiesto al governo un nuovo scostamento per fronteggia i continui aumenti dei prezzi. L’Italia però non è l’unico paese che ha deciso di cercare di aiutare i propri cittadini a fronteggiare questi rincari. Le giurisdizioni più attive in questo senso sono quelle che fanno parte dell’Ue. I vari leader europei nei mesi scorsi si sono infatti incontrati più volte per cercare di mettere a punto delle soluzioni, sopratutto, per aiutare i soggetti più vulnerabili dal punto di vista economico. Al momento però l’Ue non ha ancora valutato delle misure condivise per cercare di contrastare insieme l’aumento dell’energia. Il motivo è legato alle differenti visioni sulla durata di questo periodo da parte dei singoli stati membri.

Germania

Secondo diverse stime le famiglie tedesche vedranno le bollette dell’elettricità aumentate in media del 63,7% quest’anno. Il governo tedesco ha agito diversamente rispetto da quello italiano dando priorità esclusivamente ai nuclei con un basso reddito. Il nuovo esecutivo ha infatti deciso di eliminare la voce nelle bollette relativa alle energie rinnovabili che attualmente costituisce un costo medio annuo di 222 euro. La misura è diventata operativa a partire dal 1° gennaio 2022.

Francia

La Francia ha preso decisioni molto simili a quelle del governo tedesco puntando sopratutto sui cittadini più fragili. Il primo ministro francese, Jean Castex, ha infatti spiegato nei mesi scorsi come il blocco dei prezzi sulle bollette sarà esteso fino alla fine del 2022 e che i redditi bassi riceveranno un bonus di 100 euro, con l’obiettivo di mitigare l’aumento. Castex aveva sottolineato a fine dell’anno scorso come riteneva che questo aumento dei prezzi sarebbe stato temporaneo ma che al tempo stesso bisogna dare un supporto per non frenare la ripresa economica. Il sussidio di 100 euro è stato erogato in maniera automatica, a dicembre, per i lavori del settore privato e questo mese toccherà invece ai pensionati e ai dipendenti pubblici.

Spagna

A fine dicembre l’esecutivo ha confermato le misure decise nei mesi precedenti per dare sollievo alle famiglie spagnole ritenute vulnerabili. E dunque si è puntato sulla riduzione dell’Iva sulle bollette elettriche fino al 30 aprile 2022, a condizione che il prezzo medio mensile all’ingrosso nel mese precedente sia superiore a 45 euro/Mwh. L’imposta speciale sull’energia elettriche (Iee) rimarrà fissa allo 0,5% fino al 30 aprile. E l’imposta sul valore della produzione di energia elettrica (Ivpee) al 7% sarà sospesa fino al 31 marzo.

Regno Unito

Il governo inglese sta progettando nuove misure. La principale discussione verte attorno all’abolizione dell’Iva nelle bollette. Per il momento l’esecutivo ha dato il via la progetto: “War home discount scheme”. L’obiettivo è fornire uno sconto di 140 sterline sulla bolletta dell’elettricità per l’inverno 2021-2022. L’agevolazione non verrà però concessa su tutte le bollette ma una tantum su quelle che vanno da dicembre a marzo. Il bonus è destinato alle categorie più fragili della popolazione, dal punto di vista economico. Per tutti gli inglesi è invece previsto uno sconto in fattura, direttamente dalla società, se fornisce sia il gas che l’elettricità.

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Giorgia Pacione Di Bello