Fiat-500
EPA PHOTO/ANSA/CYRIL ZINGARO
Economia

Auto, pro e contro del noleggio a lungo termine

Aumentano le offerte che permettono ai privati di avere a disposizione una vettura senza acquistarla. Ecco come funzionano

Avere sempre un'auto a disposizione, senza acquistarla ma prendendola in “affitto” e pagando un canone ogni mese, con l'impegno di restituirla quando non serve più (o alla fine del periodo di tempo concordato).

Funziona più o meno così il noleggio di vetture a lungo termine, un servizio che per molto tempo è rimasto riservato ai professionisti con la partita iva e che oggi le case automobilistiche e alcuni concessionari specializzati propongono anche ai consumatori privati, qualunque sia il loro mestiere.


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Tra le offerte più gettonate sul mercato negli ultimi mesi, per esempio, c'è quella del gruppo Fca (Fiat -Chrysler) che, tramite la controllata Leasys, ha lanciato Be Free, un servizio di noleggio a lungo termine che permette di avere a disposizione diversi modelli della casa automobilistica guidata da Sergio Marchionne.

Pagando 199 euro al mese iva inclusa, per esempio, si può noleggiare un Fiat 500 1.2 pop per la durata di 4 anni mentre con 249 euro mensili è possibile avere a disposizione una Fiat Tipo Station Wagon 1.4 gpl easy. Per disporre una Alfa Romeo Giulia 2.2, invece, bisogna sborsare tra 500 e 650 euro circa mensili.

Risparmio sui costi
Ma che vantaggi ci sono a noleggiare un'auto a lungo termine anziché acquistarla?
Per pesare sul piatto della bilancia tutti i pro e contro di queste offerte, bisogna innanzitutto conoscere bene come funzionano.
- L'automobilista che firma il contratto non deve versare anticipi e si impegna appunto a pagare una cifra fissa ogni mese, ricevendo in cambio un pacchetto di servizi.
- Oltre al noleggio di una vettura nuova di zecca, nel canone sono incluse:
una copertura assicurativa RcAuto; 
il pagamento del bollo e della tassa di proprietà;
l'assistenza stradale gratuita in caso di qualche inconveniente e un servizio di riparazione in caso di guasti.

Di solito, i contratti prevedono che la macchina noleggiata venga restituita al concessionario dopo un determinato periodo di tempo (36 o 48 mesi) oppure dopo che è stata superata una soglia di chilometri percorsi (per esempio 48mila o 60mila).


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Dunque, il noleggio a lungo termine è indubbiamente un contratto molto flessibile che consente di evitare alcuni balzelli molto salati, mettendoli a carico del rivenditore.
Per esempio le spese di bollo (più di 100 euro annui), l'assicurazione (almeno 400-500 euro), le riparazioni e le revisioni.
Spese
per le quali un automobilista (che opta per l'acquisto dell'auto e non per il noleggio) deve infatti sborsare mediamente diverse decine o addirittura qualche centinaia di euro al mese.

Senza contare, poi, un particolare tutt'altro che trascurabile: per ammortizzare l'acquisto dell'auto, sia che avvenga in contanti o con un prestito, occorrono un bel po' di tempo e di soldi. Chi accende un finanziamento a 5 anni per comprare una vettura da 10mila euro, ad esempio, deve versare ogni mese una rata pari ad almeno 190-200 euro per estinguere il proprio debito, anche quando sceglie i prestiti più convenienti sul mercato. Se invece la durata del piano di ammortamento è di 4 anni, la somma da pagare sale addirittura a 230-250 euro.

Le clausole
Quindi, invece di affrontare tutti questi oneri e indebitarsi per finanziare l'acquisto dell'auto, c'è chi ritiene più conveniente impegnarsi soltanto a pagare il canone di noleggio, magari pensando di restituire la vettura quando non gli servirà più. 

Non manca però l'altra faccia della medaglia. Il noleggio a lungo termine presenta qualche controindicazione.
- Innanzitutto, non va dimenticato che chi sceglie questa formula non diventa mai proprietario della vettura e non può rivenderla nel caso in cui abbia sciaguratamente bisogno di soldi.
- In secondo luogo, in alcuni contratti potrebbero esserci clausole vessatorie nei confronti dei clienti.
Per esempio, potrebbero esservi delle penali in denaro a carico dell'automobilista qualora voglia restituire la vettura prima della scadenza concordata nel contratto o qualora superi la soglia massima di chilometri consentiti. Inoltre, non è escluso neppure che ci siano altre penalità quando la macchina subisce un furto o un danneggiamento per colpa del conducente o perché non era stata custodita nel migliore dei modi.


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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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