Al via BTp Più: boom di sottoscrizioni per il nuovo titolo di Stato
Ansa
Economia

Al via BTp Più: boom di sottoscrizioni per il nuovo titolo di Stato

Rendimento crescente, cedole trimestrali e, novità, la possibilità di riscatto dopo quattro anni. Ma conviene davvero? E quanto?

Possibilità di riscatto anticipato. Ecco la novità del BTp più, il titolo di Stato per il pubblico retail da oggi sul mercato, con un avvio sprint. Dopo poco più di un’ora dall'inizio del collocamento le richieste avevano già superato il miliardo di euro. E la grande differenza, rispetto alle offerte precedenti, è che si può vendere al prezzo prefissato (100) dopo quattro anni, quindi prima della scadenza naturale. Ma conviene davvero?

Il BTp Più è un titolo di Stato che dura otto anni. È una forma d’investimento di medio-lungo termine dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori. Prevede cedole trimestrali, con una struttura di tassi cedolari crescenti nel tempo (step-up): per i primi quattro anni il rendimento minimo è al 2,80%, mentre per gli ultimi quattro anni sale al 3,60%. Il tasso definitivo potrebbe essere rivisto al rialzo al termine del periodo di collocamento. Alla fine del quarto anno (tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029) si potrà chiedere il rimborso anticipato dell’intero capitale investito o di una parte. Il BTp Più, come tutti i titoli di Stato, gode di una tassazione agevolata al 12,5%, è esente da imposte di successione e, da quest’anno, è escluso dal calcolo ISEE fino a 50mila euro.

Si può comprare dal 17 febbraio tramite banca, ufficio postale o piattaforme di home banking con funzione di trading online. Il taglio minimo di investimento è di mille euro. Non ci sono limiti massimi di acquisti. Il collocamento chiuderà venerdì 21 febbraio alle 13, con possibilità di chiusura anticipata.

Negli ultimi anni il Tesoro ha emesso diverse tipologie di BTp dedicati agli investitori privati, ognuno con caratteristiche specifiche e diverse. BTp Italia ha per esempio cedole indicizzate all'inflazione, per proteggere il potere d'acquisto. BTp Valore offre cedole crescenti nel tempo (step-up) e un bonus fedeltà per chi lo tiene fino alla scadenza. BTp Futura combina lo step-up con una componente variabile (legata alla crescita del Pil italiano) al premio fedeltà finale. Il BTp Più introduce la possibilità di rimborso anticipato alla pari, che consente di ridurre il rischio di minusvalenze in caso di aumento dei tassi di interesse. Lezione imparata. Infatti, i BTpFutura, emessi tra il 2020 e il 2021 in un periodo di tassi bassi, sono stati penalizzati dal rialzo successivo dei tassi da parte della Bce, con perdite in conto capitale fino al 23%.

Per chi investe oggi conviene di più il BTp Più o un conto deposito? Stando a un’analisi di Facile.it dipende dall’orizzonte temporale. Nel breve periodo i conti deposito offrono maggiore flessibilità e rendimenti potenzialmente più elevati, mentre sul lungo periodo il titolo di Stato in emissione da oggi potrebbe garantire un guadagno superiore. Guardano ai dodici mesi un conto deposito non vincolato con rendimento lordo del 4% potrebbe garantire un guadagno netto di 276 euro su un investimento di 10.000 euro, contro i 266 euro del BTp Più con un tasso ipotizzato del 3%. Guardando ai quattro anni il BTp Più potrebbe risultare più conveniente: con un tasso del 3% lordo annuo, il guadagno netto arriverebbe a 1.104 euro, mentre un conto deposito vincolato al 3,70% garantirebbe 1.015 euro. Inoltre, c’è il vantaggio della cedola trimestrale, del BTp Più, rispetto ai conti deposito, dove gli interessi sono solitamente pagati alla scadenza.

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Cristina Colli