O'Neil, Scrivere di viaggi
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O'Neil, Scrivere di viaggi

Un manuale per aspiranti autori di viaggio, con tutti, ma proprio tutti, i consigli più utili

Scrivere di viaggi, dell’americana Louisa Peat O’Neil (Dino Audino 2016) è un vero e proprio manuale per chi aspira a uno dei mestieri più affascinanti e complessi che ruotano attorno allo scrivere: l’autore di viaggi, come suggerisce il titolo.
Come infatti viene specificato fin dalla prima pagina, non si tratta di trascrivere semplicemente su carta (o su file) i ricordi più belli e le esperienze più curiose del viaggio, dando per scontato che ciò che è stato interessante per noi lo sia anche per i nostri lettori. La scrittura di viaggio risponde a regole rigide e ben precise, sia nella costruzione del pezzo che nella selezione degli argomenti.
Come fare allora, da profani, ad essere sicuri di aver intrapreso la via giusta? È proprio questo che il manuale di O’Neil si prefigge: indicare una strada certo faticosa ma sicura, quella dell’esercizio e dello studio.

Selezionare i ricordi
Quello del reportage di viaggio è un processo che si sviluppa fin dalla prima selezione dei ricordi, quando ancora l’esperienza è in atto e suoni, odori e immagini di un paese straniero investono i nostri sensi in un insieme indistinto.
È allora meglio lasciarsi assorbire dagli eventi o prendere nota di ogni accadimento sul momento? Sicuramente conviene aspettare, vivere con pienezza l’avventura e poi, in una seconda fase, riportare descrizioni e pensieri. L’attività di annotazione frenetica, infatti, rischia di distrarre dall’esperienza vera e propria ed è bene ricordare che gli elementi nozionistici (come per esempio i dati sulla popolazione) si possono tranquillamente recuperare in seguito.

Dare inizio alle danze
Il viaggio è terminato ed è arrivato il momento di trasformare tutti gli appunti e le annotazioni a margine in un reportage. Il primo step? Scegliere il tono che avrà il testo: sarà informativo, appassionato o ironico? Conterrà informazioni buone per una vacanza avventurosa o per un soggiorno per famiglie? Decidere qual è il target a cui rivolgersi è un passo fondamentale, perché indicherà l’impostazione a cui attenersi nella stesura di tutto l’articolo.
Un altro elemento importante è quello dei punti di forza: si tratta di capire quali informazioni e immagini mantenere in base al target e al tono scelti. I ricordi di viaggio, in un primo momento, sembrano tutti irripetibili e di conseguenza fondamentali per descrivere nel dettaglio l’esperienza vissuta, ma non è così. È importante mettersi sempre nei panni di chi vi leggerà e capire cosa potrebbe coinvolgere qualcuno che non è stato lì con voi. Un esempio? La descrizione di un tramonto, per quanto incredibile, non dirà nulla di nuovo a un ipotetico lettore, mentre il racconto delle consuetudini commerciali della popolazione autoctona donerà un’informazione unica, sia interessante che utile.

Essere editor di se stessi
Siate editor di voi stessi: un consiglio che dovrebbero seguire tutti gli aspiranti scrittori, non solo quelli di viaggio. Essere consapevoli del proprio lavoro, infatti, è importantissimo, e per presentare un testo completo bisogna, a suon di letture e riletture, saperne riconoscere non solo i punti di forza ma anche le debolezze. Una frase risulta banale o poco incisiva? Forse è il caso di cambiarla, magari spostando la prospettiva, eliminando degli aggettivi di troppo, oppure trovando dei sinonimi a termini troppo abusati.

Questi sono solo alcuni dei consigli che troverete tra le pagine di Scrivere di viaggi, Il manuale di O’Neil è infatti ricchissimo di spunti e di esempi, tratti da articoli e testi di viaggio, portati a sostegno di ogni spiegazione. La prima edizione americana risale agli anni ’90, ma è vero che le buone idee non invecchiano mai e il testo, a distanza di anni, sa ancora rispondere alle esigenze di chi sta muovendo i primi passi nel mondo della scrittura. E se i lunghi capitoli tematici non dovessero bastare, al loro interno troverete una serie di esercizi pratici per affinare e padroneggiare tutti gli aspetti della scrittura. A riprova che alla base di un buon testo ci deve essere sempre una pratica costante.

Louisa Peat O'Neil,
Scrivere di viaggi,
Dino Audino 2016,
103 pp., 13 euro

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Matilde Quarti