I 5 libri più belli sugli esclusi
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I 5 libri più belli sugli esclusi

Una lista di consigli per conoscere alcuni degli emarginati più famosi della letteratura

Allontanati dalla società perché inadatti, a volte comici nella loro drammaticità: sono gli esclusi, le figure che hanno ispirato molti scrittori contemporanei nella creazione di alcuni tra i più memorabili personaggi della letteratura. Dai più famosi dropout, come il giovane e confuso Holden Caufield, ai meno noti, come il nerd sovrappeso Oscar Wao, ecco cinque romanzi per scoprire la vita del reietto letterario.

Il giovane Holden – J. D. Salinger (Einaudi)
Holden Caufield, 16 anni nel 1947, racconta in prima persona gli avvenimenti di un weekend della sua vita di studente irrequieto e arrabbiato con una società che non comprende, né accetta. Tra amori irrealizzati e sogni sfumati nel nulla, Holden lascerà la scuola dopo una lite con i compagni e scapperà a New York, in cerca di avventura, rimanendone però molto deluso.

La breve favolosa vita di Oscar Wao – Junot Diaz (Mondadori)
Premio Pulitzer per la narrativa, il romanzo racconta la vita di Oscar ‘Wilde’ Wao, un ragazzone obeso di origini domenicane trasferitosi con la famiglia in New Jersey. Wao spende il suo tempo sui videogiochi e sulle pagine dei romanzi fantasy, ma la sua testa è affollata da mille fantasie sulle ragazze, che difficilmente potranno tramutarsi in realtà. Nella storia il ricordo della persecuzione del dittatore Trujillo, che ha segnato la madre Belicia Cabral e i famigliari, marca un segno profondo sulla pelle del protagonista.

Opinioni di un clown – Heinrich Böll (Mondadori)
Hans Schnier, come tutti i clown che si rispettino, è sconsolato e malinconico. La sua vita è un susseguirsi di fallimenti: ogni spettacolo si rivela un fiasco totale, la ragazza di cui è innamorato, Maria, l’ha lasciato (anche in questo caso, per colpa sua). Il romanzo indaga l’animo del clown di Bonn nelle tre ore in cui si isola in casa per riflettere in modo franco sulla sua esistenza, al netto delle ipocrisie e senza maschere di sorta.

Buongiorno Los Angeles – James Fray (Tea)
Le diverse voci protagoniste del romanzo di Fray intessono una maglia di storie strampalate e tragicomiche. La città di Los Angeles, metà di chi cerca l’impossibile, si aggiunge agli altri personaggi – dal senzatetto alcolizzato, Joe, all’attore capriccioso e decadente, Amberton, fino ad Esmeralda, la ragazza che deve fare i conti con le sue origini messicane. Le vicende si dipanano come le avenue di Los Angeles in un reticolo di incontri tra persone stravaganti ai margini della società.

I detective selvaggi – Roberto Bolaño (Sellerio)
I giovani Arturo Belano e Ulises Lima amano definirsi poeti "realvisceralisti"; la loro missione è ritrovare Cesárea Tinajero, la poetessa che ispirò il loro movimento letterario per poi scomparire nel nulla. Sullo sfondo del Messico degli anni ’70, il romanzo ci trasporta sulla strada di una ricerca surreale e ironica; i personaggi che si uniscono ai due poeti ingenui ed egocentrici, contribuiscono a conferire alla storia i caratteri di una rocambolesca avventura dal retrogusto amaro.

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Silvia Malnati