BilBOlbul 2017: mostre e autori al festival di fumetto a Bologna
Éric Lambé, BilBOlbul
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BilBOlbul 2017: mostre e autori al festival di fumetto a Bologna

Dal 24 al 26 novembre, fumetto di ieri e di oggi da Jacovitti a Lambé, da Mattotti a Maroh

In arrivo anche quest'anno il festival BiBOlbul, un programma di eventi in centro a Bologna dal 24 al 26 novembre dedicati al fumetto, ma anche illustrazione, animazione e arte in una prospettiva di scoperta e contaminazione.

Lambé, Jacovitti, Tonetto

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Vincitore del premio Fauve d'or al Festival d'Angoulême insieme allo scrittore Philippe De Pierpont per il romanzo a fumetti "Paesaggio dopo la battaglia" (Coconino Press), Éric Lambé è il fumettista belga che ha disegnato il manifesto di quest'anno. Parteciperà a due incontri e gli verrà dedicata una retrospettiva in Pinacoteca che metterà in mostra l'evoluzione del suo stile lirico, carico di simboli e metafore visive.

Uno dei temi di BilBOlbul di quest’anno è la comicità. Il festival punterà l’obiettivo sul genio surrealista di Benito Jacovitti, di cui ricorre il ventennale della scomparsa. Una mostra con oltre un centinaio di tavole originali esaminerà alcuni degli aspetti più caratteristici della sconfinata produzione di questo autore.
Jacovitti sarà oggetto anche di una tavola rotonda con autori contemporanei e del volume "Jacovitti. Il teatrino perpetuo" (Coconino Press) con saggi e omaggi.

Sempre all'insegna della comicità sarà la mostra Oggi non ho fatto niente dedicata a Fabio Tonetto, giovane ma già apprezzato autore di Rufolo (Eris, recensione): fumetto ma anche animazione, passando per una scultura plasticosa come l'immaginario pop da cui Tonetto trae spunto per le sue storie buffe, surreali e crudeli.
L'autore parteciperà a incontri e tavole rotonde.

Stechschulte, Mattotti, Breccia

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La mostra Il peso dell'acqua evidenzia anche l'arrivo in Italia del fumettista indipendente statunitense Conor Stechschulte con "I dilettanti" (001 Edizioni), un'opera brutale e divertente in cui due macellai cercando di fare il proprio mestiere ma non si ricordano come.
L'autore parteciperà a incontri e tavole rotonde.

L'esposizione Primi lavori ripropone i primi lavori di Lorenzo Mattotti, con le loro influenze underground e il graduale emergere del segno e delle forme che identifichiamo come lo stile maturo del disegnatore.

Enrique Breccia, figlio d'arte e disegnatore con una lunga carriera per il mercato sudamericano (Alvar Mayor, Robin delle Stelle), nordamericano (Batman, Swamp Thing) ed anche italiano (Dylan Dog, Tex) sarà presente al festival con due incontri, tra cui una sessione di dediche.

OFF: Maroh, BohNoBeh, Case Brade

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Tante e interessanti anche le proposte indipendenti OFF che gravitano intorno al festival e che inaugurano perlopiù giovedì 23 novembre.

Julie Maroh (autrice di "Il blu è un colore caldo", Rizzoli Lizard) torna a Bologna per la mostra del suo nuovo libro "Corpi sonori" (Panini 9L), una bella raccolta di racconti brevi sull'amore e sul sesso, senza barriere di orientamento e identità.

Il collettivo di autoproduzione e sperimentazione BohNoBeh (di cui fa parte Chiara Abastanotti, autrice di "Lea Garofalo", BeccoGiallo) propone in mostra le tavole dell'albo Cadavre Exquis #0 e i tantissimi omaggi di fumettisti che si sono cimentati con l'omonimo gioco creativo surrealista che mette in sequenza contributi indipendenti gli uni dagli altri.

Case brade è un bel libro di racconti divertenti, tristi, inquietanti, viscerali, ciascuno dedicato a un qualche elemento delle nostre abitazioni. Tra le pagine del volume e nello spazio della galleria i testi di Marco Taddei (scrittore di "Anubi", GRRRz e "Malloy", Panini 9L) si rapportano al poster, al quadro, al fumetto, all'installazione degli artisti maceratesi che organizzano anche il festival Ratatà.

OFF: Dario Sostegni, Brace

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All'albo "Sempre Insieme" (Canicola) del giovanissimo Dario Sostegni, una novella di fuligginosa giovinezza metropolitana e internettiana, sono dedicati una mostra di tavole originali e un incontro con i suoi compagni del collettivo Doner Club.

Le tavole di due di queste sono presenti anche in A volte qualcosa si rompe, esposizione di originali del terzo volume dell'antologia Brace dell'omonimo collettivo: storie brevi e illustrazioni con una vena fantastica ma sempre ancorate nel disagio quotidiano, affrontate da autori giovanissimi ma già ben fluenti nel linguaggio del fumetto.

Si rimanda al sito web del festival per ulteriori dettagli e il programma completo.

Si ringrazia Nicola D'Agostino per la collaborazione nella realizzazione dell'articolo.

BilBOlbul 2017

Benito Jacovitti

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Serena Di Virgilio