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Tecnologia

Cos’è Reflexbox, il gadget per smartphone che fa impazzire i social

Sembra solo una base di ricarica e invece nasconde un vetro riflettente e una serie di funzioni comode per chiunque, dal meteo alla sveglia

Oltre 16 mila like su Facebook, più di 100 recensioni e circa 400 pre-ordini su KickStarter. Reflexbox in pochi mesi è stato comprato da quasi 3 mila persone, che sono andate oltre le sembianze da caricatore wireless per il cellulare.

Non è semplice definire cosa fa il curioso accessorio: caricabatteria? Sveglia? Stazione meteo? Calendario? Il prodotto ideato e disegnato da Mattia Morghen e Marco Marini, due ragazzi di Trenzano in provincia di Brescia, è questo e molto altro.

Come è fatto: la ricarica

Esteticamente somiglia ad una capannina porta smartphone. Basta appoggiare il cellulare sulla basetta per ricaricarlo in modalità classica (circa 3,5 ore per un S8 Plus al 10%) o fast (2 ore scarse), a seconda della versione che si sceglie in fase di acquisto. Il modulo wireless funziona con tutti i tipi di smartphone che supportano il trasferimento di energia tramite Qi (qui la lista completa, ci sono Galaxy S8, Huawei P10, Sony, ecc) ma anche oggetti come l’iPhone, che di natura vengono esclusi dalla capacità di ricevere corrente senza fili e che necessitano di un adattatore, fornito da Reflexbox, che li dota del superpotere.

Meteo, calendario, album fotografico…

Il vero plus di Reflexbox si ottiene scaricando l’omonima applicazione gratuita per Android e iOS. Questa lavora con un concetto molto basilare di ologrammi. Poggiando il telefono sulla base di ricarica (accesa o spenta non cambia), l’immagine mostrata di volta in volta viene riflessa sul vetro leggero e flessibile posto in diagonale, fermo nella slitta del box. Già in questo modo si possono visualizzare video memorizzati in locale, film in streaming e contenuti di YouTube in modalità estesa, per via dell’effetto ottenuto sulla superfice a specchio. Certo, essendo riflesse le scritte risulteranno al contrario, ma si tratta di un problema da poco se ciò che interessa sono le immagini e l’audio.

L’app gratuita

Dicevamo dell’app. Senza, lo smartphone sfrutta la sola modalità reflex ovvero la riproduzione su vetro di ciò che passa per il display ma con un orientamento speculare, invertito. L’applicazione invece ottimizza quello che passa per le singole schermate.

C’è il meteo, il calendario, la sveglia e la possibilità di avviare uno slideshow delle foto. Non avendo accesso al touch dello smartphone, l’unico comando accettato è il toc toc sulla superfice che ospita Reflexbox. In che senso? In fase di primo avvio dell’app (che vuole leggere il codice QR univoco inserito in ogni confezione), il sistema chiede di calibrare il dispositivo, battendo le nocche sul comodino o sul tavolo. In questo modo si passa da una visuale all’altra e si rimanda o spegne la sveglia. Sembra tutto complicato ma il video dei bresciani è chiarificatore.

Quanto costa

Reflexbox è in promozione a 79 euro con spedizione gratuita mentre di norma il prezzo pieno sale a 99 euro. A casa ci si porta il cosiddetto clever box (nero o grigio), la basetta di ricarica (classica o fast) con eventuale adattatore a scelta, il cavo di alimentazione e due vetrini. Mattia Morghen e Marco Marini sono entusiasti di quello che hanno creato anche se l’obiettivo per il futuro è realizzare un giocattolino che riproduca davvero gli ologrammi, non solo da guardare ma con i quali interagire. “Più semplice di quanto si pensi” – ci hanno detto. L’Italia ha bisogno di gente così.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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