Il censimento dei cigni del Tamigi
Come da 9 secoli a questa parte, le colonie degli eleganti uccelli selvatici che popolano il fiume vengono censite per conto della Famiglia Reale. Le foto di Dan Kitwood
Come nella terza settimana di ogni luglio, a Staines sul Tamigi, fra Shepperton e Windsor, si sta svolgendo in questi giorni l'annuale Swan Upping , la marcatura dei cigni che vivono lungo il fiume. La tradizione ha le sue origini circa 900 anni fa, quando la Corona britannica stabilì che tutti i cigni bianchi selvatici del Regno, pregiati per la loro carne, fossero da considerare proprietà della Famiglia reale. Dall'undicesimo secolo molta acqua è passata sotto i ponti del Tamigi e oggi l'operazione ha sì lo scopo di registrare i nuovi nati, ma principalmente quello di tenere sotto controllo lo stato di salute delle colonie di uccelli che popolano il fiume.
I "Warden of the Swans" e i "Marker of the Swans" (Guardiani e Marcatori dei cigni), conducono le operazioni per conto della Royal Family, vestiti dall'uniforme scarlatta di Sua Maestà la Regina, navigando su imbarcazioni tradizionali a remi. Per cinque giorni sono impegnati a contare, pesare e misurare i cigni del Tamigi. Non si tratta però solo di una conta, perché ogni esemplare viene visitato, curato se necessario e nutrito. Prima di lasciarli nuovamente liberi, i marcatori attaccano a una zampa di ogni uccello un anello con microchip che permette agli scienziati del dipartimento di zoologia dell'Università di Cambridge di monitorarli nel corso dell'anno.
Nelle foto di Dan Kitwood da Staines sul Tamigi, nel borough di Spelthorne, contea del Surrey, ecco la prima giornata dell'edizione 2014 , che inaugurata ieri proseguirà fino al 18 luglio.