Ces 2014, da LG televisori curvi ed elettrodomestici che rispondono agli sms
Ufficio stampa LG
Tecnologia

Ces 2014, da LG televisori curvi ed elettrodomestici che rispondono agli sms

Tutte le novità della casa coreana presentate a Las Vegas, inclusi un braccialetto e cuffie per il fitness

da Las Vegas

La conferenza stampa di LG che per tradizione, da anni, apre ufficialmente la fiera dell’hi-tech di Las Vegas, inizia con un video con dentro un invito: bisogna credere che ogni cosa sia possibile. Anche mettersi a scrivere sms a un elettrodomestico e a ottenere un’immediata (e per giunta sensata) risposta. Sarà abbastanza bizzarro, ma la prospettiva rimane affascinante. Il servizio si chiama HomeChat e funziona in modo semplice: dallo smartphone si può dire alla lavatrice di spegnersi o accendersi, all’aspirapolvere di pulire la casa, al frigorifero di comunicarci se sono finite le birre, le uova o il latte. Il tutto con un linguaggio colloquiale, come se ci si stesse rivolgendo a un amico. Certo, si rimane nell’ordine delle istruzioni basiche, ma che aspirano a mandare in pensione sequenze complesse di comandi e catturare l’entusiasmo - con l'evidenza della comodità - degli allergici alle diavolerie hi-tech.

«Vogliamo ispirare nuove possibilità, introdurre innovazioni che facciano la differenza. Le cose che ci circondano stanno diventando sempre più intelligenti e dobbiamo imparare a utilizzarle. Non è più semplice chiedere direttamente agli elettrodomestici cosa fare?» ammicca dal palco Skott Ahn, direttore tecnico mondiale di LG. Ed è difficile non dargli ragione. Sia chiaro: siamo ancora nell’ordine degli annunci, non ci sono certezze sull’effettivo arrivo di questa soluzione in Italia, ma è una finestra suggestiva sul futuro che parte da uno strumento antico e radicato come gli sms o servizi di messaggistica come Line. Ha oltre 300 milioni di utenti in tutto il mondo e con LG ha avviato una partnership.

Suggestivi, tangibili e anche abbastanza impressionanti da vedere sono invece i nuovi televisori della casa coreana. Ce ne sono di varie taglie, da 49 pollici fino all’impressionante misura extra large di 105 pollici. Oltre due metri e mezzo di diagonale: un cinema in casa, stavolta per davvero. Un sogno non più proibito per chi ha spazio da vendere e nessun problema di budget. Non mancano quelli curvi, tendenza in esplosione negli ultimi mesi, che promettono una maggiore profondità e una migliore qualità di visione. E sono equipaggiati con il 4K, risoluzione quattro volte superiore rispetto all'attuale Full Hd. E per i contenuti? Nessun timore: sul palco ecco salire in persona il Ceo di Netflix. Dice che arriveranno in streaming (banda permettendo). Si comincia con la serie di culto House of Cards, con protagonista un diabolico e magistrale Kevin Spacey. Anche qui, inoltre, non manca una declinazione esclusiva: oltre la metà dei nuovi modelli ha a bordo il sistema operativo WebOS, un’interfaccia che strizza l’occhio all’esperienza a cui siamo abituati su internet per semplificare il feeling con l'elettrodomestico per eccellenza e rendere le sue evoluzioni alla portata di tutti. Pochi secondi perché la tv si colleghi alla rete e da lì passare a YouTube, ai videogame, ai contenuti personalizzati, è un attimo.

Per quanto riguarda l’Italia, LG è stata la prima a ottenere la certificazione TivùOn che dà ai proprietari di smart tv, attuali e future, la possibilità di usufruire di servizi aggiuntivi come Infinity del Gruppo Mediaset, che offre on demand oltre 5 mila titoli tra film, fiction e serie. Già, di nuovo s'intuisce il ragionamento sullo sfondo: il contenitore super evoluto ha senso se la galassia di contenuti che ospita non smette di crescere. Degna di nota poi la proposta del Gallery Oled TV, un modello circondato da un’elegante cornice che spicca come elemento d’arredo: serve a mostrare, oltre ai tradizionali programmi, quadri o le proprie foto preferite all’interno dell'abitazione. Un’installazione dinamica e personalizzabile secondo i propri gusti con colori nitidissimi.

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Non manca poi una finestra sui dispositivi indossabili, che LG propone per ampliare la sua gamma e in parte declina a modo suo: ecco Lifeband Touch (foto qui sopra), un braccialetto con schermo Oled touch equipaggiato con sensori in grado di monitorare l’attività fisica (distanza coperta, numero di passi, calorie consumate e dintorni), con connettività Bluetooth di serie per consentirgli di dialogare con lo smartphone, sia Android che Apple, e controllare i messaggi ricevuti o le chiamate in entrata mentre ci si sta allenando. Ecco le cuffie Heart Rate, che registrano costantemente il battito cardiaco e ce lo leggono con una voce elettronica durante l’ascolto della musica, così è più semplice tenere perennemente sotto controllo le proprie prestazioni, senza distrarsi.

In chiusura spazio per il G Flex, lo smartphone curvo in arrivo in Italia a febbraio. L’azienda asiatica è convinta che cambierà le regole, che rappresenta la nuova forma dell’innovazione. La conferenza del Ces è stata l’occasione per far vedere quali sono state le sfide per svilupparlo, a partire dal design della batteria curva. E i vantaggi che sa dare gli utenti, dalla migliore qualità delle chiamate, a una presa più efficace e a una digitazione più agevole di mail e messaggi, fino a una profondità di visione tascabile paragonabile a quella delle tv. Di sicuro qualcosa di nuovo, così come gli sms da spedire alla lavatrice, all'aspirapolvere o al frigorifero. Antipasti di un futuro sempre più facile e connesso. 

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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