Dybala-Juventus, i retroscena di un accordo complicato
(Ansa)
Calciomercato

Dybala-Juventus, i retroscena di un accordo complicato

Per i bianconeri le pretese del giocatore sono eccessive e i soldi di un'eventuale cessione farebbero comodo per il mercato. Ma non è facile cedere l'argentino

Dybala e la Juventus sono davanti ad un bivio, molto complicato: rinnovo o divorzio.

Inutile dire che anche il neo allenatore Andrea Pirlo vorrebbe tenere la Joya per farne un pilastro della squadra di domani e dei prossimi anni ma qui cominciano i problemi. L'argentino infatti nella sua richiesta per il rinnovo ha sparato alto: 15 milioni netti a stagione. Troppi per la Juve che ne ha offerti 10 + bonus.

E' a questo punto che Agnelli ed i suoi hanno cominciato a pensare ad una eventuale separazione. Scelta dolorosa ma, anche questa, lastricata di difficoltà. La prima è che Dybala ha detto no (come un anno fa, ricordate la sua cessione al Manchester United per Lukaku...) ad un suo passaggio in Premier League o al Paris Saint Germain. Se cessione dev'essere Paulo ha in mente solo due vie, direzione Spagna: Real Madrid o Barcellona. Tutto il resto è noia.

Difficile però che le due squadre possano essere interessate ad un'operazione da 120-150 milioni per un giocatore che non è primo obiettivo dei rispettivi mercati.

C'è da aggiungere che la situazione economica dei bianconeri non è così tranquilla e quei soldi sarebbero oro per accontentare Pirlo nelle due richieste fatte davanti alla dirigenza: Pogba e Zaniolo.

Per il secondo ci sarebbe il veto della nuova proprietà che non può presentarsi ai tifosi con la cessione del loro gioiello. Per il centrocampista francese, che a Torino tornerebbe volentieri, è una questione economica. Senza la cessione di Dybala impresa di fatto impossibile.

La telenovela è solo agli inizi ma si deve chiudere in fretta con una soluzione che accontenti entrambe le parti dal punto di vista tecnico ed economico. Chi farà il primo passo indietro?

I più letti

avatar-icon

Parametro Zero