Di Lorenzo e l'addio al Napoli che non è colpa di Conte
Il capitano vuole andare alla Juventus anche se ha un contratto fino al 2028. Il motivo? Nell'ultima stagione ha rotto con l'ambiente, De Laurentiis e il nuovo direttore sportivo anche se il tecnico leccese vorrebbe tenerlo
Certe storie fanno giri immensi e poi finiscono... male. Non sempre si riesce a rimettere insieme i cocci di un rapporto ed è quello che sta capitando tra il Napoli e Giovanni Di Lorenzo, capitano dello scudetto 2023 che sembra ormai stato definitivamente cancellato dall'ultima disastrosa stagione. Un anno fa in estate il rinnovo fino al 2028 che lo doveva legare per sempre ai partenopei. Poi le difficoltà in campo ed ambientali, lo spogliatoio che si è sfaldato e nei mesi invernali la volontà di De Laurentiis di fare piazza pulita per aprire un nuovo ciclo.
E' stato il quel momento che Di Lorenzo e il suo agente, Fabio Giuffrida, hanno cominciato a guardarsi attorno trovando sponda in Giuntoli e nella Juventus. L'arrivo di Antonio Conte non sembra poter cambiare la situazione, anche se il tecnico giura di voler ripartire dal capitano considerandolo incedibile. Sarà possibile? ADL può sempre impuntarsi, avendo dalla sua la forza del contratto a lunga scadenza, ma non è detto che ci sia la possibilità di ricucire ora che Di Lorenzo è uscito allo scoperto.
Anche la destinazione desiderata (Juventus) sembra fatta apposta per innervosire il Napoli. Eppure nei contatti tra Conte, il direttore sportivo Manna (che nelle scorse settimane aveva sposato la linea De Laurentiis) e l'agente le posizioni sono rimaste quelle di partenza. Si va verso il divorzio, per dove si vedrà. A meno che sul piatto non finisca Federico Chiesa che a Conte piace da morire e che ribalterebbe l'onere piscologico dello strappo dai napoletani agli juventini.