"Bruschetta", "Chipotle", "Quinoa" e tutti i cibi difficili da pronunciare
Piatti tipici ed esotici già a partire dal nome
In un mondo sempre più globalizzato e soprattutto nell'anno di Expo Milano, dedicata al cibo e all'alimentazione, è facile imbattersi in piatti tipici di Paesi lontani, dai gusti esotici, dalla preparazione non sempre facile, ma sicuramente più semplice della loro pronuncia. Molti di questi sono francesi un classico sono i formaggi o le patate dauphines (o duchessa?). Ma per uno straniero possono risultare altrettanto difficili da chiamare anche tanti prodotti della cucina tradizionale italiana, anche molto semplici come le bruschette o il prosciutto. Che dire, poi, di un banalissimo caffè espresso, che i turisti chiamano quasi sempre "expresso"? Lo stesso vale comunque per gli italiani, alle prese con piatti asiatici o "nordici". Ecco qualche esempio.
Parmigiano o parmesan?
Il parmigiano è uno dei prodotti tipici del Made in Italy, il cui nome viene maggiormente "storpiato" e non solo per questioni commerciali (per aggirare la denominazione di origine controllata). Molto spesso per uno straniero risulta difficile anche solo pronunciare il nome del tipico formaggio stagionato. Ecco che la versione americana del Cambridge Dictionarysuggerisce come deve essere chiamato: /ˈpɑr·məˌzɑn (ˈtʃiz), -ˌʒɑn/ (parmesan).
Chipotle
Come si chiama quel tipico piatto di carne e peperoncino affumicato (jalapeño), tipico della cucina messicana? E' il "chipotle", che si pronuncia "chi-poht-ley" (nulla a che fare con la pronuncia di "bottle").
Sriracha
Come si pronuncia "Sriracha", ovvero quella salsa ottenuta da zucchero, aceto e peperoncino, ideale per creare o accompagnare piatti grigliati, originaria della Thailandia? Secondo il sito uccifiale, la corretta pronuncia è "shree-ra-cha".
Bruschetta
Gnocchi
Proseguendo con termini italiani, ecco gli gnocchi: devono essere pronunciati "nyawk-kee", ma per chi avesse difficoltà l'Huffington Post suggerisce di usare la definizione di “That Potato Pasta”.
Espresso o expresso?
Se neppure George Clooney è riuscito a imparare a pronunciare correttamente la parola "espresso", lui che ha casa sul lago di Como ed è stato fidanzato con l'italianissima Elisabetta Canalis, significa che l'impresa è davvero difficile.
Gyro
Ecco un altro dilemma: si pronuncia "yee-row" o "zheer-oh"? Secondo gli americani capirlo è così difficile che chi riesce è un vero eroe. In ogni caso si tratta di un piatto di origine greca, molto simile al Kebab turco o al Shawarma arabo, che però ha come ingrediente di base la carne di maiale, proibita dalla religione islamica. Viene cotta su uno spiedo verticale, dopo essere stata speziata e marinata. Viene poi servita con la pita o avvolto e condito con una salsa di yogurt, detta tzatziki, insieme a pomodori, patatine e cipolla. E' un cosiddetto street food.
Roquefort
Molti termini della cucina francese risultano difficili da pronunciare per chiunque non sia francese. Un esempio è il roquefort, che dovrebbe essere chiamato "ROKE-fohr", con la "t" finale muta e un'aspirazione centrale.
Prosciutto
Ecco un'altra parola italiana che risula difficile da pronunciare. Si tratta del prosciutto, che gli anglosassoni spiegano che va pronunciato così: "pro-shoo-toh".
Quinoa
E' sempre più presente sulle tavole di tutto il mondo e anche in Italia è entrata ormai a far parte degli ingredienti più usati da chi cerca un'alimentazione attenta alla presenza di cereali nutrienti e senza glutine. Ma se nel Belpaese la si chiama come è scritta, Oltreoceano chiariscono che la pronuncia corretta è "keen-wah".