In una quartina del libro “Le Profezie”, ovvero una raccolta di quartine in rima che molti considerano delle previsione del futuro, Nostradamus scriveva: “La grande guerra inizierà in Francia e poi tutta l’Europa sarà colpita, lunga e terribile essa sarà per tutti….poi finalmente verrà la pace ma in pochi ne potranno godere”.
Dopo i fatti di Parigi è normale che le sue parole mettano i brividi. Il timore che aleggia in Europa è palpabile, come è certo che uno dei prossimi obiettivi possa essere anche Roma.
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Un uomo e una donna pregano in mezzo alla folla che rispetta il minuto di silenzio davanti a Le Carillon e Le Petit Cambodge a Parigi – 16 novembre 2015
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Giovani studenti all’Università Sorbona applaudono dopo il minuto di silenzio in onore delle vittime delle stragi di Parigi – 16 novembre 2015
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Il principe Alberto di Monaco (al centro) con la principessa Charlene (a sinistra), al principessa Alexandra (la seconda da sinistra), la principessa Caroline (destra) osservano un minuto di silenzio per le vittime delle stragi di Parigi al Palazzo reale di Monaco – 16 novembre 2015
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Germain Ferey, era al Bataclan
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L’arte risponde al terrorismo
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L’arte risponde al terrorismo
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Alfio Marchini entra in chiesa correndo per schivare i giornalisti durante i funerali di Virna Lisi nella chiesa di San Bellarmino. Roma, 20 dicembre 2014
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L’arte risponde al terrorismo
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Da sinistra: il minsitro per l’educazione e la ricerca Thierry Mandon, il ministro per la scuola Najat Vallaud-Belkacem, il Presidente francese Francois Hollande e il Primo ministro Manuel Valls osservano un minuto di silenzio per le vittime degli attentati di parigi all’università Sorbona – 16 novembre 2015
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Un uomo asciuga le sue lacrime in mezzo alla folla che rispetta il minuto di silenzio davanti a Le Carillon e Le Petit Cambodge a Parigi – 16 novembre 2015
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Parigini in Place de la Republique si fermano per il minuto di silenzio in ricordo delle vittime delle stragi di Parigi alle 13 del 16 novembre 2015
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Parigini davanti al palazzo del comune si fermano per il minuto di silenzio in ricordo delle vittime delle stragi di Parigi alle 13 del 16 novembre 2015
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Una madre con una figlia si fermano per il minuto di silenzio in ricordo delle vittime delle stragi di Parigi alle 13 del 16 novembre 2015
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Parigini in Place de la Republique si fermano per il minuto di silenzio in ricordo delle vittime delle stragi di Parigi alle 13 del 16 novembre 2015
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Parigini in Place de la Republique si fermano per il minuto di silenzio in ricordo delle vittime delle stragi di Parigi alle 13 del 16 novembre 2015
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Parigini davanti al palazzo del comune si fermano per il minuto di silenzio in ricordo delle vittime delle stragi di Parigi alle 13 del 16 novembre 2015
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Parigini davanti al palazzo del comune si fermano per il minuto di silenzio in ricordo delle vittime delle stragi di Parigi alle 13 del 16 novembre 2015
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Una foto di una vittima degli attentati di Parigi davanti al Cafe Belle Equipe in rue de Charonne – 15 Novembre 2015
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Alcuni parigini davanti al memoriale del Cafe Belle Equipe in rue de Charonne – 15 novembre 2015
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Una foto di una vittima degli attentati di Parigi davanti al Cafe Belle Equipe in rue de Charonne – 15 Novembre 2015
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Una foto di una vittima degli attentati di Parigi davanti al Cafe Belle Equipe in rue de Charonne – 15 Novembre 2015
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Bandiere francesi e un cartello sul ramo di un albero con la scritta: “Non vi faremo scegliere il futuro dei nostri figli” davanti al Cafe Belle Equipe in rue de Charonne a Parigi – 16 Novembre 2015
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Un musulmano davanti al ristorante Le Carillon di Parigi con un cartello: “Il terrorismo non è l’Islam. L’Islam è come questo fiore. Il terrorismo non ha religione”
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Lo scrittore francese Marek Halter (il secondo da sinistra), l’Imam della Moschea di Drancy Mosque, Hassene Chalghoumi (quarto da sinistra), rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane di Parigi rendono omaggio alle vittime degli attentati di Parigi davanti al Bataclan – 15 novembre 2015
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I parigini rendono omaggio alle vittime degli attentati di Parigi davanti al ristorante Le Carillon – 15 novembre 2015
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Lo scrittore francese Marek Halter (il secondo da sinistra), l’Imam della Moschea di Drancy Mosque, Hassene Chalghoumi (quarto da sinistra), rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane di Parigi rendono omaggio alle vittime degli attentati di Parigi davanti al Bataclan – 15 novembre 2015
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Una donna piange davanti al Bataclan a Parigi – 15 novembre 2015
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I parigini rendono omaggio alle vittime degli attentati di Parigi davanti al Bataclan – 15 novembre 2015
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Lo scrittore francese Marek Halter (il quarto da sinistra), l’Imam della Moschea di Drancy Mosque, Hassene Chalghoumi (sesto da sinistra), rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane di Parigi rendono omaggio alle vittime degli attentati di Parigi davanti al Bataclan – 15 novembre 2015
E a questo proposito ecco un altro passo tratto da “Le Profezie”: “Ci saranno tanti cavalli dei cosacchi (popolazioni nomade tartare che abitavano nelle steppe russe) che berranno nelle fontane di Roma“.
Come se non bastasse, Nostradamus aggiunge:”…Roma sparirà e il fuoco cadrà dal cielo e distruggerà tre città.
Tutto si crederà perduto e non si vedranno che omicidi; non si sentirà che rumori di armi e bestemmie.
I giusti soffriranno molto. (…) Roma perderà la fede e diventerà il seggio dell’Anticristo. I demoni dell’aria, con l’Anticristo, faranno dei grandi prodigi sulla terra e nell’aria e gli uomini si pervertiranno sempre di più…”.
È chiaro che siano solo parole scritte ben cinque secoli fa, ma oggi risuonano inquietanti.
Mentre tra gli adolescenti serpeggia la paura di una catastrofe che hanno letto solo nei libri di storia.
