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I 33 mestieri più bianchi d’America

I 33 mestieri più bianchi d’America

Una suddivisione etnica delle professioni negli Usa secondo The Atlantic. Con sorprese e certezze

Spulciando tra i dati dell’Ufficio Statistico del Lavoro negli Usa, come ha fatto la rivista web The Atlantic, si scoprono quali sono i colori dei mestieri negli Stati Uniti. La forza lavoro è a stragrande maggioranza bianca, quasi l’80%, rispetto alle minoranze (afroamericani, latini e asiatici). Come si sa ormai da tempo, sono proprio i bianchi a guadagnare di più e ad avere un minor tasso di disoccupazione, mentre i neri, al contrario, sono quelli i cui salari sono più i deboli e sono coloro che con più facilità perdono o non trovano lavoro. Più degli ispanici. I dati della ricerca condotta nel 2012 dicono che gli uomini e le donne bianche guadagnano in media quasi il doppio dei neri.

Il lavoro dei bianchi.

Ci sono professioni che sono quasi ad appannaggio dei bianchi, mestieri dove 9 lavoratori su 10 sono bianchi. Non sono solo i più remunerativi (come il Chief Executive, il grande manager d’azienda), ma anche quelli più tradizionali, della Vecchia America Rurale, come il contadino, o quelli più specializzati nell’industria. In questa speciale classifica, il mestiere più bianco è il veterinario, con una percentuale più che bulgara. Di seguito, l’elenco che comprende tutti i 33 lavori dove i bianchi sono presenti al 90%.

1) Veterinario – 96.5%

2) Contadino – 95.8%

3) Manovratore di escavatrice in miniera – 95.4%

4) Logopedista – 94.5%

5) Addetto specializzato ai macchinari dei Mulini – 94.3%

6) Addetto alle macchine di produzione chimica – 94.1%

7) Impiegato addetto ai preventivi – 93.9%

8) Operaio specializzato nella lavorazione dei metalli – 93.5%

9) Pilota aeronautico – 93%

10) Tecnico motori – 92.9%

11) Traduttore medico – 92.7%

12) Tecnico Radio – 92.6%

13) Operaio Metalmeccanico – 92.3%

14) Addetto all’agricoltura – 92%

15) Operatore del soccorso in emergenza medico-sanitaria, paramedico – 91.9%

16) Supervisore nel settore delle costruzioni edili – 91.8%

17) Manager nel settore della costruzioni edili – 91.8%

18) Chiropratico – 91.4%

19) Architetto – 91.3%

20) Tecnico di riparazioni – 91.2%

21) Imprendtore edile – 91.2%

22) Utensilista – 91.1%

23) Carpentiere – 90.9%

24) Responsabile di vendita – 90.9%

25) Meccanico d’auto – 90.7%

26) Imbianchino – 90.7%

27) Manager d’azienda – 90.6%

28) Esperto ambientale – 90.5%

29) Addetto alle disinfestazioni – 90.4%

30) Giardiniere – 90.4%

31) Detective Privato – 90.3%

32) Responsabile di progetti legati alle attività religiose – 90.2%

33) Elettricista – 90%

Il lavoro degli afroamericani

Ne troviamo pochissimi tra i manager e i dirigenti (a parte nel settore della scuola e dei lavori sociali); pochi nell’industria inquadrati a medio livello (come ingegneri o ricercatori), quasi nessuno nei mestieri rurali.  Le percentuali salgono invece quando si va a vedere i lavori che si occupano del sociale come l’assistente sociale (24.4%), il consulente legale (19.4%), lo psicoterapeuta (19.4%), l’infermiere (23.3%). Gli afroamericani sono anche presenti nel settore della sicurezza: secondino (22.7%), guardia giurata (26.6%) e guardia di frontiera (19.7%). Al top di questa speciale classifica (il mestiere dove i neri sono più impiegati) c’è il barbiere (38%).

Asiatici e Latini

I primi sono molto presenti nel campo informatico (hardware e software), elettronico- matematico, aerospaziale, medico-scientifico (basti pensare all’esperienza degli ingegneri informatici indiani nella Silicon Valley) e hanno il primato tra i dipendenti delle sale gioco (24.3%).

Diversa, invece, la composizione dell’occupazione dei latinos. Molti lavorano nel settore edile (muratore, il 53.3%), in agricoltura (48%), in quello alimentare (cuochi (31%) e in quello dei media (35%, visto le numerose catene radio e televisive per i latinoamericani). Molto alta la percentuale dei lavapiatti (40.5%), mentre uno mestiere più diffusi è quello della badante o del collaboratore domestico (44%).

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