Sostegno a start-up e associazioni che educano bambini e ragazzi, riqualificazione di impianti per trasformarli in luoghi di aggregazione. Così Snaitech promuove i valori dello spirito di squadra.
Assieme al gusto della sfida, a una necessaria dedizione, all’estasi del traguardo, lo sport contiene molti altri valori: «Spirito di squadra, passione, rispetto e inclusione». A ricordarli è Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech, uno dei principali operatori italiani nel settore del gioco legale e, con il marchio Snai, sinonimo di scommesse nelle principali discipline.
Business a parte, l’azienda coltiva la crescita dello sport in tutti i suoi aspetti, mescolando leve classiche, come la riqualificazione di impianti storici o il supporto ad associazioni e onlus, con altre più innovative. Tra queste, la scelta di diventare corporate partner di WeSportUp, l’acceleratore dedicato a start-up in grado di sviluppare soluzioni o servizi negli ambiti dello sport e del benessere. Parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, il network presente su tutto il territorio per sostenere la crescita di giovani imprese innovative, WeSportUp è promosso dalla società Sport e Salute. Il percorso d’accelerazione, che sta coinvolgendo 10 start-up meritevoli, si conclude il 14 dicembre a Roma con un evento per raccontare il lavoro svolto. «Snaitech e WeSportUp» afferma Schiavolin «condividono un terreno comune che si fonda su due pilastri: l’attenzione all’innovazione e la passione per lo sport. Non potevamo non supportare un’iniziativa così importante». Sul fronte della cultura della solidarietà, Snaitech appoggia da tempo il Premio Costruiamo il Futuro, iniziativa ideata da Fondazione Costruiamo il Futuro per aiutare i progetti di numerose associazioni sportive milanesi, che dedicano il loro operato a bambini e ragazzi, generando ambienti positivi capaci di educare attraverso lo sport.
Negli ultimi cinque anni, ne sono state sostenute più di 160: «Come ricorda il concept dell’edizione 2022, Il Futuro si disegna insieme. Siamo felicissimi di far parte di questo progetto» commenta Schiavolin. Snaitech ha anche avuto la capacità di costruire una community convogliando l’energia aggregante dello sport: l’applicazione SN4IFUN, oltre a notizie e risultati in tempo reale, dà agli utenti la possibilità di partecipare a quiz sfidando gli amici, unendo divertimento e interazione sociale. In occasione dei Mondiali 2022, accanto a prove di competenza interattive che mettono in palio carte regalo, sulla app è disponibile MET4GO4TS. Si tratta di un gioco intuitivo, dalla grafica accattivante, che chiama in causa le abilità tattiche dei singoli giocatori: consente loro di scendere virtualmente in campo, schierando una formazione ideale di cinque campioni.
Per farlo occorre costruirsi un avatar dalle sembianze di un caprone: Goat in inglese e pure acronimo di Greatest of all time. Ovvero, il più grande di tutti i tempi: lo sport, d’altronde, si nutre di slanci superlativi. Snaitech condivide questo spirito e lo trasla negli sport equestri, portandone avanti la tradizione. È l’unica società in Italia che investe nel rilancio dell’ippica, aprendo gli ippodromi alla cittadinanza, trasformandoli in luoghi di aggregazione e spazi polifunzionali per concerti ed eventi. A giugno si è tenuta la seconda edizione della Milano Jumping Cup, la manifestazione che ha portato per la prima volta il salto ostacoli nel cuore dell’Ippodromo Snai San Siro. L’iniziativa ha riscosso così tanto successo da spingere la Fei, la Federazione equestre internazionale, ad assegnare all’Italia i Campionati europei di salto ostacoli, che si svolgeranno dal 29 agosto al 3 settembre 2023 proprio a San Siro.
L’ippodromo subirà una metamorfosi, sarà uno stadio innovativo dedicato agli sport equestri a 360 gradi: è il senso del progetto Teatro del cavallo, che prevede un investimento da 15 milioni di euro. Oggi San Siro è un impianto stagionale dedicato solo al galoppo, al termine dei lavori diventerà punto di riferimento per tutte le discipline, incluse trotto ed equitazione. Potrà ospitare cinque giornate di corse a settimana, sarà aperto tutto l’anno, anche in notturna.
«Sei anni fa» sottolinea Schiavolin «abbiamo avviato un ambizioso piano di rilancio dell’ippodromo, grazie al quale abbiamo richiamato complessivamente quasi un milione di visitatori, numeri impensabili per l’ippica al giorno d’oggi». È stato l’incentivo a fare di più: «Questi straordinari risultati ci hanno convinto a investire ulteriormente su questa struttura, che è simbolo della tradizione italiana del galoppo e ora si candida a rappresentare il futuro degli sport equestri a livello nazionale e internazionale». Il tutto, con la forza di una consapevolezza: lo sport è un linguaggio universale. n
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