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Neymar salva il Santos e si opera. Ora la rincorsa all’ultimo Mondiale

Neymar salva il Santos e si opera. Ora la rincorsa all’ultimo Mondiale

Un gran finale di stagione nonostante i problemi al ginocchio lo ha riportato sul palcoscenico e adesso deve convincere Ancelotti a convocarlo con il Brasile

Un talento enorme, un carattere difficile, un fisico fragile. E’ la storia di Neymar, uno degli ultimi fuoriclasse sfornato dalla scuola brasiliana, che è esploso nel Santos, la squadra di Pelè e poi dopo Barcellona, Paris Saint Germain e Al Hilal è tornato dove aveva iniziato. Perchè certi amori non finiscono mai e Neymar ama il Santos più di ogni altra cosa al mondo tanto da giocare le ultime partite di campionato con un menisco da operare. Una prova di coraggio in un momento di grande depressione: Neymar era tornato al Santos per riportarlo ai fasti di un tempo, ma il suo 2025 è stato ricco più di dolori che di gioie. Da una star come lui tutti si aspettavano grandi cose, ma Neymar si è trovato in una squadra povera tecnicamente e in un club che sta attraversando una gravissima crisi societaria, tanto che gli azionisti potrebbero decidere di vendere a investitori stranieri. Però il finale è stato da star: quattro gol e un assist e le tre vittorie consecutive del Santos nel Brasileirao, l’incubo della retrocessione cancellato.

Perchè il Santos

Non è stata soltanto una scelta di cuore quella di Neymar. Il suo ritorno al Santos aveva l’obiettivo dichiarato di riconquistare la maglia del Brasile. Neymar con la maglia della Selecao ha vinto la Coppa America e l’Olimpiade ma ha sempre fallito l’appuntamento con i Mondiali, il torneo più importante per ogni grande giocatore, ma soprattutto per un brasiliano che vive il rapporto con la Selecao in maniera simbiotica. E nelle rassegne iridate Neymar non è stato fortunato. Il 2014 doveva essere il suo Mondiale: si giocava in Brasile e Neymar partì fortissimo con una doppietta alla Croazia e due gol al Camerun. Poi il colpo di sfortuna nella partita con la Colombia: frattura trasversale della terza vertebra lombare dopo un intervento falloso di Zuniga. Il conseguente stop tra le 4 e le 6 settimane mette fine al suo Mondiale e il Brasile frana con l’imbarazzante 7-1 subito dalla Germania, passerà alla storia come il Minierazo. Non va meglio nel Mondiale del 2018 quando il Brasile viene eliminato nei quarti dal Belgio in una partita in cui Neymar incide poco e viene pesantemente critico. Il rapporto con la stampa brasiliana è stato sempre conflittuale perchè le attese erano enormi e i risultati non all’altezza. Nel 2022 al Mondiale in Qatar sono gli infortuni a condizionarlo e nonostante il suo rientro in campo nei quarti contro la Croazia (partita nella quale va anche a segno) il Brasile viene eliminato ai rigori. Adesso resta l’ultima possibilità della carriera perchè a febbraio Neymar compirà 34 anni ed è difficile pensare che con i tanti infortuni possa pensare al 2030. L’ultimo giro di valzer in quello che sarà probabilmente il passo d’addio anche per Leo Messi e Cristiano Ronaldo, i fuoriclasse degli ultimi 15 anni del calcio mondiale. L’ultimo ballo al quale Neymar non vuole mancare.

Il contratto

Nella scorsa estate a fatica ottenne il rinnovo del contratto dal Santos, adesso ci risiamo. Neymar deve operarsi e il primo gennaio 2026 sarà un giocatore disoccupato, il Santos non sembra intenzionato a rinnovargli il contrato, c’è una diatriba interna al club che non vorrebbe più avere a che fare con le bizze di O Ney. Ma il finale di stagione spinge gli estimatori di Neymar alla conferma. Certo l’incognita sono le condizioni fisiche. Carlo Ancelotti su Neymar è stato chiaro: “Nessuna preclusione, ha sei mesi per convincermi a convocarlo”. L’ultima sfida di O Ney è conquistarsi il Mondiale, sembra incredibile per un giocatore che è stato inseguito dai più grandi club del mondo e ha pagato un prezzo durissimo con gli infortuni. Ma desso è il momento decisivo: l’operazione e un contratto per dimostrare quanto vale. Il Mondiale aspetta Neymar per l’ultimo ballo.

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