Quattro asterischi con cui convivere fino alla metà di gennaio, ma anche alcuni verdetti che saranno scritti nell’ultimo week end della Serie A prima di Natale. Senza che poi ci si fermi, visto che il calendario compresso di questa stagione avrà come effetto collaterale la sparizione della pausa invernale. Non ci sarà il Boxing Day, esperimento tentato una volta copiando gli inglesi e fallito, ma di fatto il calcio non si fermerà mai.
Il campo centrale dell’ultimo turno pre-natalizio sarà lo Stadium di Torino per una sfida di grande storia e fascino che l’andamento della prima fase del campionato ha reso, però, anche un big match con riflessi immediati sulla classifica. Una contro l’altra Juventus e Roma, che significa anche Spalletti contro Gasperini. Panorama.it ha incontrato Paolo Di Canio, talent di Sky Sport per provare a leggere in anticipo i temi del match.
Paolo, la Juventus a Bologna ha mostrato finalmente segni di crescita ma rimane obbligata a rincorrere. Si vede la mano di Spalletti?
“Eravamo tutti convinti che Spalletti avrebbe inquadrato le situazioni e avrebbe dato un’identità alla sua Juventus. Alla squadra continua a mancare la qualità che serve per stare al livello massimo e poter cercare di vincere lo scudetto, però ora ha un senso e i giocatori sono sfruttati per le loro caratteristiche”.
La Roma invece sta volando
“La Roma è molto avanti in classifica in modo che posso definire anomalo ma che è certamente meritato”.
In che senso anomalo?
“È a tre punti dalla vetta segnando solo un gol a partita”.
E’ una media che basta per correre per lo scudetto?
“In un campionato così tutto può succedere ma dipende dall’Inter e dal Napoli. Se l’Inter e il Napoli cadono spesso, come hanno fatto fino a qualche giornata fa e come sta facendo il Napoli adesso, tutto può accadere. Però sarebbe un’anomalia immaginare la Roma che vince un campionato senza un vero attaccante. Sarebbe veramente un capolavoro di Gasperini”.
Si è preso subito la squadra e la piazza a Roma
“Vincesse lo scudetto compirebbe un capolavoro. Non dico sulla falsariga di quello che ha fatto Ranieri con il Leicester in Premier League perché il nostro è un campionato più scadente rispetto a quello della inglese, però sarebbe qualcosa di clamoroso che nessuno si aspettava”.
Serve un equilibrio assoluto che fin qui ha tenuto. Basterà?
“Mantenendo questi equilibri può essere, sapendo però che deve segnare un gol a partita e non subirne. In questa prima fase della stagione quando la Roma ha preso gol ha praticamente solo perso. Sei sconfitte tra campionato e coppa sempre per uno a zero, così come ha vinto spesso solo uno a zero. E’ un equilibrio difficile ma la squadra sta rispondendo alla grande”.
Giocare senza un vero attaccante è un miracolo che viene chiesto anche ad Allegri con il suo Milan
“Vero. Sono due squadre che impostate per difendere bene. La Roma è quella che lo fa meglio di tutti, uomo contro uomo, e finché avrà energia darà fastidio a tutte. Entrambe hanno portieri che fin qui sono stati sempre assolutamente protagonisti. Fanno parte di una squadra ma quando essere sempre i migliori in campo significa che spesso hanno risolto dei problemi ad allenatore e compagni”.
Paolo Di Canio sarà protagonista nel palinsesto natalizio di Sky Sport con la produzione originale “Di Canio Premier Special – Chelsea vs Arsenal -Inside a London derby” dedicata al racconto dietro le quinte dell’ultima sfida tra le due grandi della Premier League. E’ uno degli appuntamenti dei giorni di festa, disponibili anche on demand: 350 ore di eventi live (con 170 partite in diretta) con una serie di nuove produzioni originali: “Federico Buffa Talks –Storie di Natale” cui seguirà un incontro con Sofia Goggia, “Tennis Heroes” con la coppia Panatta-Bertolucci, “Sinner, il Maestro. ATP Finals 2025 – Il dominio di Jannik”, per rivivere la recente edizione del torneo torinese, “3Tre, il numero magico dello sci”, che racconta la mitica classica di Madonna di Campiglio, “1996, l’anno di Del Piero”, per celebrare il campione bianconero a 30 anni dalla nascita del mito, “Uomo della domenica” dedicata al C.T. della Nazionale Gennaro Gattuso. E ancora e “The Lost Dream Team” nel film di Jure Pavlović, l’incredibile storia della nazionale jugoslava che vinse l’Europeo di Roma nel 1991.