Home » Attualità » Sport » Inter-Psg, come acquistare i biglietti per la finale di Champions League

Inter-Psg, come acquistare i biglietti per la finale di Champions League

Inter-Psg, come acquistare i biglietti per la finale di Champions League

Parte la caccia ai preziosi tagliandi per la sfida dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Ai due club una dotazione di 18.000 ingressi che verranno bruciati nel giro di poche ore. Tutti gli altri a disposizione della Uefa

Monaco di Baviera dista da Milano meno di 500 chilometri, ma per la stragrande maggioranza dei tifosi nerazzurri il sogno di assistere alla finale della Champions League tra l’Inter e Psg resterà tale. Lo stesso vale anche per i supporter del Paris Saint Germain e in generale è un tema ricorrente nelle lunghe vigilie della partita di calcio più importante della stagione internazionale: la caccia al biglietto è una sorta di lotteria in cui vincere è difficilissimo. Bisogna avere fortuna, gli agganci giusti e uno storico da tifosi di una delle squadre che si sono qualificate. Oppure essere uno sponsor della Uefa (o dei club) e accedere a qualche pacchetto su invito.

Ecco perché quasi tutti dovranno accontentarsi della televisione o di qualche maxi schermo posizionato nelle varie città. In occasione della finale di Istanbul, ad esempio, l’Inter e il Comune di Milano hanno aperto San Siro: 43mila tagliandi per condividere il tifo bruciati nel giro di poche ore e destinati agli abbonati. Tradotto: anche assistere alla finale nello stadio ‘virtuale’ non è detto sia alla portata di tutti.

Biglietti per la finale di Champions League Psg-Inter: costi e come acquistarli

Fatta la premessa, ecco le regole di ingaggio. Il punto di partenza è che solo la metà dei 64.500 posti a disposizione all’interno dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera saranno destinati ai tifosi di Inter e Psg. La dotazione sarà di circa 18mila biglietti per ciascuna delle due società e spetterà ai club decidere come metterla in vendita attraverso i propri canali. Una parte verrà riservata a ospiti e partner (sponsor e non solo), per il resto l’esperienza dice che l’Inter privilegerà i propri abbonati o soci di Inter Club.

Nel 2023 per Istanbul lo fece dando ai più fortunati un codice utilizzabile sul sito della Uefa (unica piattaforma dove si possono fisicamente acquistare i tagliandi): al di fuori di queste due categorie di tifosi, al netto delle vicende svelate dall’inchiesta della Procura di Milano sui rapporti con gli ultras, non ci sono possibilità.

I prezzi: la Uefa ha stabilito quattro categoria che dovrebbero coprire tutte le possibilità. Si va dai 70 euro per quella rinominata “Fans First” ai 950 della Categoria 3 della tribuna dell’Allianz. In mezzo i 180 euro e 650 euro delle categorie 2 e 3. Non a buon prezzo, ma si tratta pur sempre di un evento unico e irripetibile come la finale della coppa più importante della propria squadra del cuore e Monaco di Baviera ha il vantaggio di non presentare problemi di logistica per chi vuole viaggiare senza appesantire le spese con i voli.

La lotteria della Uefa per acquistare i biglietti della Champions League

Per chi non è abbonato all’Inter o iscritto a un Inter Club, meglio mettersi a caccia di qualcuno delle migliaia di biglietti gestiti direttamente dalla Uefa per i propri partner commerciali. Non è detto non si possa essere fortunati, mentre i ticket che la stessa Uefa ha scelto di vendere direttamente ai tifosi neutrali sono un treno ormai passato e che non torna più. E’ la famosa lotteria per la quale le iscrizioni si sono chiuse lo scorso 11 aprile: entro quella data, chi voleva poteva registrarsi, scegliere la categoria di prezzo prenotando un massimo di due biglietti, depositare la propria carta di credito e aspettare il verdetto.

Che è arrivato e a qualcuno ha consegnato i preziosi tagliandi e ad altri solo un messaggio di rifiuto. Attenzione: la Uefa fa sapere attraverso il proprio sito ufficiale che non è prevista la possibilità di rivendere questi biglietti, che sono nominali e caricati sulla applicazione obbligatoria per accedere allo stadio il giorno della finale. Affidarsi al secondary ticketing o ai bagarini, veri o virtuali, è un rischio che non è detto sia saggio correre.

© Riproduzione Riservata