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Ferrari, dentro i motivi della crisi. Tra Vasseur in bilico e possibile addio di Leclerc

Ferrari, dentro i motivi della crisi.  Tra Vasseur in bilico e possibile addio di Leclerc

La Ferrari va in Canada a caccia del terzo podio consecutivo, ma la posizione del team principal viene messa in discussione e il pilota monegasco, deluso dai risultati, potrebbe vacillare davanti a un’offerta della Mercedes

Due podi consecutivi, tutto sommato per la Ferrari una piccola consolazione dopo il disastroso avvio di stagione. E da domani le Rosse tornano in pista in Canada sul circuito intitolato all’indimenticabile Gilles Villeneuve. Con molti dubbi e poche certezze non solo sulle macchine e le loro prestazioni ma pure sul futuro dei principali protagonisti del team di Maranello. Ai vertici del Cavallino qualcuno comincia a nutrire qualche dubbio sulle capacità di Fred Vasseur al quale è stato chiesto conto delle prestazioni deludenti della macchina ma anche del suo scarso feeling con l’ambiente ferrarista, visto che nel suo ruolo dovrebbe essere il collettore di tutto e questo spesso invece non avviene. Gira già il nome del possibile successore: Antonello Coletta attualmente a capo dell’Endurance impegnato con la Ferrari nella 24 ore di Le Mans e molto stimato da John Elkann (che per la verità ha anche un altro pallino, Horner). Vasseur sotto esame dunque mentre i due piloti vivono situazioni diverse. Charles Leclerc che è legato alla Ferrari da un contratto fino al 2029 non è così convinto di legarsi praticamente a vita al team di Maranello, soprattutto perchè quella crescita che si aspettava di vedere tarda ad arrivare. E allora il monegasco si sta guardando intorno e di fronte a un’offerta di un top-team potrebbe anche pensare di interrompere già dal 2026 la sua avventura in Rosso sfruttando le clausole di uscita previste nel suo contratto. La Mercedes non ha ancora rinnovato il contratto a Russell e non è detto che lo faccia se Toto Wolf, che ha sempre stimato Leclerc, capisse che c’è la possibilità di portare il pilota monegasco nel team tedesco. E poi c’è la situazione di Lewis Hamilton, che continua ad essere molto lontano nei tempi dal compagno di squadra e che anzi dal suo arrivo ha visto rinforzarsi all’interno del team la posizione di Charles. L’inglese ha più volte esternato pubblicamente la sua frustrazione per le difficoltà a capire la nuova macchina e ad avvicinarsi coi tempi a quelli dell’altro ferrarista. Insomma con le nuove regole della Formula 1 nel 2026 aspettarsi una rivoluzione in casa Ferrari a questo punto non è poi così utopistico.

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