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De Ketelaere incanta l’Europa (e diventa un rimpianto Milan)

De Ketelaere incanta l’Europa (e diventa un rimpianto Milan)

De Ketelaere è esploso e ora l’Atalanta se lo gode in Europa e (nei prossimi mesi) sul mercato. Rimpianto per il Milan che lo ha lasciato partire dopo la prima, deludente, stagione

Contro i campioni del mondo del Chelsea ha incantato l’Europa, meritandosi pagelle da primo della classe. Non una novità per Charles De Ketelaere, ex oggetto misterioso del calcio italiano che a Bergamo si è ricostruito un’immagine all’altezza del suo talento.

Devastante, trascinatore, dotato di grandi colpi e anche di un carattere insospettabile. Il belga è parente lontanissimo del giocatore spaurito che ha attraversato San Siro nella stagione della grande delusione: sembrava incapace di esprimersi al di fuori della comfort zone del Bruges e, invece, sta diventando un fattore sempre più decisivo. 

Che ripeta prestazioni eccellenti nell’Atalanta di Palladino è una conferma importante: non è stata solo la cura Gasperini ad averlo rivitalizzato, come lasciavano intendere i critici ad oltranza. De Ketelaere è semplicemente un talento che sta sbocciando dopo essersi preso tutto il tempo necessario.

De Ketelaere adesso è esploso, che rimpianto per il Milan

È un rimpianto per il Milan che lo ha lasciato partire nell’estate 2023, ritenendolo non più adatto al progetto. Era stato inseguito da Paolo Maldini l’anno prima, strappato al Bruges mettendo sul tavolo 35 milioni di euro: cifra alta per le abitudini italiane ma non eccessiva per chi in Europa vuole anticipare l’esplosione di un potenziale campione.

CDK ci aveva messo del suo per deludere le attese della prima annata: partenza appena sufficiente e poi progressivo spegnimento nonostante i tentativi continui di Stefano Pioli di dargli spazio. Il suo rendimento negativo era stato anche uno dei temi all’origine della frattura tra Maldini e la proprietà del Milan, contesto che probabilmente ha accelerato la fase di distacco del belga dal mondo rossonero.

De Ketelaere, i numeri con la maglia dell’Atalanta

All’Atalanta De Ketelaere è rinato. 50 partite giocate e 14 goal segnati nella prima stagione, conclusa con la storica conquista dell’Europa League. Altri 13 centri (47 presenze) l’anno scorso con qualche alto e basso. Ora il biglietto da visita presentato nella vetrina della Champions League con il punto più alto della prestazione scintillante contro il Chelsea campione del mondo.

Quanto vale oggi De Ketelaere? Non è sul mercato, ma è bene ricordare che si tratta pur sempre di una classe 2001 con margini di crescita e con caratteristiche di calciatore moderno. Perfetto per attirare l’attenzione di club dalla Premier League e dall’Europa che conta. Il Milan è uscito alla pari dall’affare dal punto di vista economico, ma veder sbocciare così il talento di CDK altrove non può non alimentare rimpianti a Milanello e dintorni dove è mancata, forse, la pazienza di continuare ad aspettare lavorando sul giocatore.

L’Atalanta se lo gode e prima o poi monetizza, come tradizione del club bergamasco. Quella di De Ketelaere potrebbe diventare una delle plusvalenze più interessanti della storia recente di una società che ha fatto della capacità di sviluppare il talento, unendo anche i risultati sportivi, il suo marchio di fabbrica.

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