Siamo nella settimana della riapertura delle scuole (con calendario differente da regione a regione) con diversi temi all’ordine del giorno. Alcuni casi di cronaca hanno riportato al centro dell’attenzione la questione del voto in condotta. Voto ormai caduto nel dimenticatoio e che, anche in caso di negatività non comportava alcun debito o bocciatura.
Per questo il Ministro dell’Istruzione Valditara ha proposto di cambiare la rotta: aumentare il peso, l’importanza del voto in condotta considerandolo nei crerditi per l’esame di maturità e perché, nel caso di voto pari al 6, scatti il debito scolastico in educazione civica.
È stato questo il tema di discussione di un sondaggio commissionato da Sky Tg24 e le risposte degli italiani sono state significative: il 76% degli intervistati si dice infatti favorevole alla proposta del ministro Valditara che ha trovato sostenitori anche tra altri ministri
«Sono d’accordo “con il ministro dell’Istruzione, Giuseppe VALDITARA quando parla dell’importanza di reintrodurre un voto in condotta perché puoi prendere 9 in italiano, in matematica e in latino ma se vai in classe e prendi a maleparole oppure metti le mani addosso ad un insegnante o a un compagno di scuola tu devi essere bocciato. La buona educazione deve essere reinsegnata fin dai banchi di scuola”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini.
Lo stesso sondaggio poi voleva verificare l’opinione degli italiani sulla figura del Tutor introdotta quest’anno che hanno il compito di aiutare gli studenti nel processo di orientamento; Bene, due intervistati su tre si dicono favorevoli all’iniziativa.