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Siria: Assad e la Russia non intendono fermare i raid su Aleppo

Siria: Assad e la Russia non intendono fermare i raid su Aleppo

L’Oms chiede l’apertura di corridoi umanitari. Secondo l’Unicef in città 100mila bambini usano acqua contaminata. Tensione Mosca-Washington

Siria: Assad e la Russia non intendono fermare i raid su Aleppo
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Bombardamenti e vitime nel nord di Aleppo

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Aleppo, 25 settembre 2016

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Devastazioni nel nord di Aleppo

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Forse siriane ad Aleppo

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Forze siriane ad Aleppo

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Scene di devastazione e soccorsi a nord di Aleppo

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Nord di Aleppo

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Nord di Aleppo, una donna tiene in braccio il figlio ucciso dopo un bombardamento

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Aleppo, Siria, 15 agosto 2016

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Aleppo, Siria, 15 agosto 2016

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Aleppo, Siria, 6 agosto 2016 )

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Aleppo, Siria, 6 agosto 2016

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Nord di Aleppo, una donna tiene in braccio il figlio ucciso dopo un bombardamento

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Qatarji, nord di Aleppo: un uomo porta il via il suo bambino dopo il bombardamento

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I soccorsi a una vittima dei bombardamenti su Aleppo – 17 agosto 2016

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Un uomo siriano coperto di polvere lavora per liberare dalle macerie una casa di Aleppo in Siria – 15 agosto 2016

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Aleppo, Siria, 17 agosto 2016, le vittime di un raid aereo sulla città

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Siria: combattimenti nella zona di Aleppo

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4 maggio 2016. Un gruppo di siriani reagisce con gioia all’arrivo di un convoglio militare russo, mostrando un’immagine del presidente Assad, nel piccolo villaggio di Hama, in Siria. Sotto le pressioni di Russia e USA le parti in campo nel conflitto siriano hanno accettato una tregua di due giorni nella massacrata città di Aleppo.

Sono oltre 100mila – dice l’Unicef – i bambini ad Aleppo costretti a bere acqua contaminata a causa dei danni alle condotte idriche e alle falde sotterranee durante gli intensi raid aerei dei russi e dell’aviazione del governo siriano.

Poco dopo l’Organizzazione mondiale per la sanita’ (Oms) chiede di creare immediatamente corridoi umanitari per evacuare le persone da Aleppo est.

L’Onu afferma che nei quartieri assediati e sotto attacco rimangono 275mila civili. 

Sotto i bombardamenti degli ultimi giorni, in cui sono morte più di 200 persone secondo bilanci approssimativi, sono stati presi di mira ospedali, ambulatori e medici.

I feriti ad Aleppo – afferma l’Oms – non possono essere soccorsi e tratti in salvo.

LEGGI ANCHE: Perché nessuno può rinunciare ad Aleppo <

Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) almeno 11 persone sono state uccise nelle ultime ore ad Aleppo est, ma il bilancio è destinato a salire a causa dell’alto numero di feriti gravi.

Attaccheremo per cancellare i “terroristi”
Le forze di Assad intanto affermano di aver conquistato il quartiere di Farafira, nella città vecchi, e una fonte militare a Damasco ha annunciato, parlando con l’Associated Press, la volontà del regime di proseguire con l’offensiva fino a quando tutti i “terroristi” non saranno “cancellati” da Aleppo est.

La Nato, che ha sempre escluso la creazione di una no-fly zone in Siria, ha accusato la Russia e il governo siriano di “violare in modo palese il diritto internazionale”.

Nei giorni scorsi, lo Stato maggiore delle forze armate siriane aveva avvertito i civili rimasti ad Aleppo di abbandonare la città per non essere colpiti dall’offensiva condotta da Mosca e Damasco nel nome della “lotta al terrorismo”.

A pochi giorni dal primo anniversario dell’inizio delle operazioni militari russe in Siria, si è combattuto anche lontano da Aleppo.

Milizie delle opposizioni sono riuscite ad avanzare contro le forze lealiste a nord di Hama, nella Siria centrale, e i governativi hanno annunciato una controffensiva.

Civili uccisi dai turchi
Questo mentre l’Ondus denuncia l’uccisione da parte di guardie di frontiera turche di 12 civili, tra cui cinque minori, in tre distretti a ridosso del confine tra i due Paesi: a Qamishli, Tal Abyad e Ras al Ayn.

Secondo il conteggio dell’Ondus, sale a 145 il numero di civili siriani uccisi dai militari turchi alla frontiera dall’inizio dell’anno. Tra questi si contano 29 minori e 13 donne.

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