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Rickshaw Run: in Apecar attraverso l’India

Rickshaw Run: in Apecar attraverso l’India

Un esilarante racconto fotografico di 3.000 chilometri di (dis) avventure attraverso l’India. In Apecar…

Rickshaw Run: in Apecar attraverso l’India
Ph. Federico Romanello

Rickshaw Run – La nostra visuale per 14 giorni

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Ph. Federico Romanello

Rickshaw Run – Venire trainati di notte dopo il monsone piu’ intenso del viaggio a pochi km dall’arrivo: fatto

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Rickshaw Run-Qualsiasi cosa pur di prendere una corsia preferenziale ed evitare di pagare un pedaggio. Pure andare su due ruote

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Rickshaw Run -Federico Romanello, Gros e Michele La Corte

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Rickshaw Run – Un momento di sosta

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Rickshaw Run – Cambiare una ruota non e’ difficile se uno dei tuoi compagni e’ in grado di sollevare il tuo mezzo

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Rickshaw Run – Pellegrini sulla via per Jaisalmer, per giorni in mezzo al deserto

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Rickshaw Run – Mucche. Mucche ovunque.

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Rickshaw Run- Road Life

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Rickshaw Run – Ogni strada principale di ogni singolo paese, anche il piu’ piccolo, e’ il regno del chaos

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Ph. Federico Romanello

Rickshaw Run – Dopo 3000km diventa normale anche vedere dromedari che brucano a bordo strada.

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Rickshaw Run – Seconda regola del Rickshaw Run: mai viaggiare senza un tanica di benzina. Piena

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Rickshaw Run – Road Life

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Rickshaw Run – Road Life

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Rickshaw Run – La citta’ blu

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Rickshaw Run – Jodhpur

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Rickshaw Run – Fort Mehrangarh

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Rickshaw Run – Portraits

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Ph. Federico Romanello

Rickshaw Run – Come trasformare un corteo politico nel selfie piu’ numeroso di sempre

Federico Romanello, noto fotografo e regista, insieme ad altri due italiani – Gros e Michele La Corte – ha partecipato per beneficienza al Rickshaw Run, corsa non competitiva a scopo benefico la cui peculiarità sta nel fatto che i concorrenti gareggiano a bordo di una Ape Piaggio o, come la chiamano in India, un rickshaw.

Ecco una breve e divertente descrizione fatta direttamente dai protagonisti, che hanno attraversato il continente India sul loro Apollo XVII

The Rickshaw Run. Tremila kilometri di (dis)avventure attraverso l’India, da Cochin, nel Kerala, lo stato piu’ a sud, a Jaisalmer, nel Rahjastan, uno di quelli piu’ a nord. Sulla versione indiana della nostra Ape Piaggio, meglionota coe tuk tuk, o come auto rickshaw, come lo chiamano in India. Nessun percorso prestabilitio per questa corsa non competitiva a scopo benefico. Nessun premio per il vincitore, il vero premio e’ tutto quello che succede nel mezzo. Rotture del motore, monsoni, migliaia di selfie, mucche ovunque, traffico neanche immaginabile, jungla, montagne, deserto.

Un modo completamente diverso di scoprire l’India e il suo popolo, pronto ad aiutarci in qualsiasi situazione di emergenza, a offrirci un chai durante il cambio di una gomma che ha mobilitato un intero paese, a traniarci di notte in mezzo al diluvio, a trasformare un corteo politico nel selfie piu’ numeroso di sempre. Sempre e comunque sorridente, nonostante le condizioni di vita cosi’ diverse dalle nostre. Sempre e comunque pronto a scattare un selfie con tre occidentali e il loro auto rickshaw stranamente colorato, lanciato in una missione ben piu’ impegnativa rispetto ai pochi km al giorno usato come taxi per cui il nostro povero Apollo era stato progettato.
Tutto questo e’ il Rickshaw Run.”

Tutte le foto sono state scattate con fotocamera Canon modello Canon EOS 1DX MK II

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