Terminati gli scrutini si può cominciare a fare un’analisi non sulle percentuali ma sui voti veri. E si scopre che… – I risultati – Lo speciale –
Gli scrutini delle elezioni europee 2014 sono terminati. Stando alle percentuali il vincitore unico e certo è il Pd di Matteo Renzi, arrivato all’impronosticabile quota del 40%. Ma guardando i voti veri, quindi non influenzati dall’astensione (il primo partito vero del paese, con il 43%) si scoprono cose interessanti.
Questi i numeri di voti raccolti dai partiti in questa elezione paragonata con quelli delle europee 2009 e delle politiche 2013
(i voti sono espressi in migliaia)
| COMPARAZIONE VOTI ALLE ELEZIONI |
EUROPEE 2009 |
POLITICHE 2013 |
EUROPEE 2014 |
| FORZA ITALIA |
10.797 (Pdl) |
9.923 (Pdl) |
4.613 |
| NDC |
(era Pdl) |
(era Pdl) |
1.202 |
| TSIPRAS |
957 (Sel) |
1.089 (Sel) |
1.108 |
| LEGA NORD |
3.126 |
1.390 |
1.688 |
| FRATELLI D’ITALIA |
(con Pdl) |
667 |
1.006 |
| ASTENUTI |
17.600 |
18.400 |
23.220 |
PD – il partito di Renzi ha conquistato ben 2 milioni e mezzo di voti rispetto alle politiche 2013 e 3 milioni e 200 mila rispetto alle europee 2009. Dire dove abbia preso questi voti è difficile. Facile pensare che abbia conquistato i voti della lista Monti, scomparsa in queste europee
Movimento 5 Stelle – il partito di Beppe Grillo che aveva lanciato lo slogan “VinciamoNoi” ha perso. e tanto. Il confronto, unico, è con le politiche dello scorso anno (alle europee del 2009 infatti il movimento non esisteva ancora); ed è un paragone impietoso. C’è stata infatti una perdita di 2 milioni e 900 mila voti. Facile pensare che molti di questi elettori, dopo il voto di protesta dello scorso anno, abbiamo scelto il Partito Democratico o l’astensionismo
FORZA ITALIA – Il partito di Berlusconi fa segnare una perdita pesante. Si passa dai quasi 10 milioni delle ultime politiche a 4 milioni e 600 mila. Ed anche sommando il milione e 200 mila voti del nuovo centrodestra che eran alleato nel Pdl il calo è stato sostanziale, di oltre 4 milioni di voti persi. E’ opinione diffusa degli analisti pensare che gli elettori persi si siano divisi tra Renzi e l’astensionismo.
LEGA NORD – Il partito del neo segretario Matteo Salvini è con Renzi l’altro vincitore di questa tornata elettorale. La crescita di voti infatti è stata importante; ben 300 mila gli elettori guadagnati rispetto allo scorso anno. Ma la cifra è ancora ben lontana da quei 3 milioni e 100 mila delle europee di 5 anni fa. Da segnalare che nelle due circoscrizioni del nord il Carroccio ottiene: l’11,7% nel nord-ovest ed il 10% nel nord-est.
NCD – Impossibile fare raffronti con il passato, ma l’ottimismo di Alfano in campagna elettorale è stato spento dai numeri. Il partito infatti supera di pochi decimali la soglia del 4%. Importante sottolineare la collocazione territoriale del partito. Al nord ed al centro infatti Ncd resta sotto la soglia del 4%; la supera invece al sud (6,67) e soprattutto nelle isole (7.40%)