Zero scintille. Nemmeno quando i due principali sfidanti si punzecchiano su presidenzialismo sì o no. Se non fosse stato per il ritmo al cardiopalma delle domande e delle risposte, il confronto andato in onda ieri sera su Sky tra i tre sfidanti alle primarie per la segreteria del Pd, sarebbe risultato quasi un po’ noioso.
Costretti a prendere la rincorsa ogni volta che il conduttore Gianluca Semprini gli si rivolgeva, Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati hanno parlato in un minuto e mezzo, talvolta solo mezzo, di governo, Berlusconi, privatizzazioni, spending review, caso Cancellieri, matrimoni gay, legge elettorale, costo della benzina e così via, costretti a scusarsi ogni volta che sforavano di 10 secondi.
Chi ha convinto di più? Secondo i telespettatori di Sky, al primo posto Renzi (meno aggressivo del solito, ma non meno arrogante quando, in più occasioni, riprende il povero Semprini) seguito da Civati (il più disinvolto, quello con la battuta sempre pronta). Ultimo Cuperlo, che, per livello culturale, eloquio e analisi politica, è più di una spanna sopra gli altri due.
SI’ O NO ALLA FIDUCIA AL GOVERNO?
Cuperlo: “Forse non è quello che avevamo voluto, ma questo è il nostro governo, un governo di necessità, eccezionalità e scopo. Ma adesso non ci sono più abili. Bisogna intervenire sul contrasto alla povertà e per l’occupazione”.
Renzi: “Al governo chiederò tre cose: tagli ai costi della politica per 1 miliardo netto di euro, piano per il lavoro, ridare speranza e passione agli italiani”.
Civati: “Bisogna cambiare la legge elettorale e tornare al voto in primavera”.
SI’ O NO ALLE PRIVATIZZAZIONI?
Renzi: “Quelle di Telecom e Alitalia hanno funzionato male. Prima di privatizzare bisogna cambiare le regole”.
Civati: “Bisogna essere cauti. Più che di privatizzazioni, parliamo di concorrenza leale e facciamo la legge sul conflitto d’interessi”.
Cuperlo: “12 miliardi ricavabili dal piano del governo corrispondono a meno di mezzo punto di Pil. Il pubblico non è tutto cattivo. In Europa molti paesi stanno tornando al pubblico”.
QUALE DOVRA’ ESSERE L’AFFLUENZA ALLE PRIMARIE PER NON PARLARE DI FLOP?
Civati: “Mi auguro che vengano a votare 3 milioni di persone. Vincerò io”.
Cuperlo: “Se verranno più di 2 milioni di persone non sarà un fallimento”.
Renzi: “Voteranno in 2 milioni. Spero di prendere il 51%”.
DI CHI E’ LA COLPA DEL TESSERAMENTO GONFIATO?
Cuperlo: “Ci sono stati problemi a livello locale”.
Renzi: “Si parla di 2,3 casi discutibili. Il Pd non è tesseropoli”.
Civati: “Hanno barato a livello locale. Da Cuperlo e Renzi mi sarei aspettato parole più forti”.
IL PROSSIMO AVVERSARIO DEL PD SARA’ ANCORA SILVIO BERLUSCONI?
Cuperlo: “Mi auguro di no per il bene del Paese”.
Renzi: “Non lo so. Ma invito alla prudenza: tutte le volte che lo abbiamo considerato finito, ci ha fregato alle elezioni. In questi 20 anni la sinistra è stata subalterna a Berlusconi, l’agenda ce l’ha dettata sempre lui. La sinistra pensi agli italiani e non a Berlusconi”.
Civati: “Sì, sarà ancora lui il nostro avversario. Penso si ripresenterà con gli eredi. E poi non mi fido di Angelino Alfano. Dopo questa fase tornerà con Berlusconi”.
COME FARE LA SPENDING REVIEW?
Renzi: “Bisogna mettere on line tutte le spese. No a tagli agli enti locali”.
Civati: “Si posso recuperare 16 miliardi dagli organi esecutivi collegati allo Stato”.
Cuperlo: “Solo il 10% dei 35 miliardi di spesa convenzionata viene rispettato. Iniziamo da qui, poi il taglio ai doppi e tripli incarichi. No a quelli lineari su spesa pubblica”.
BISOGNA RISPETTARE IL VINCOLO DEL 3% NEL RAPPORTO DEFICIT/PIL?
Cuperlo: “L’Italia è scesa al 2,5%, troppo basso. Riportiamolo almeno al 2,7. Il governo vada in Europa e sbatta i pugni per dire che la strategia del rigore è fallita”.
Renzi: “L’errore è stato lasciare l’Europa in mano ai tecnocrati e ai burocrati di Bruxelles”.
Civati: “Va bene il rigore, va bene il rientro dal deficit però bisogna chiedere all’Europa di lasciare scuola e ricerca fuori. Come segretario del Pd mi batterei per il reddito minimo”.
SI’ O NO A PATRIMONIALE PER RECUPERO PARZIALE DELL’EVASIONE?
Renzi: “Prima sia la politica a fare la sua parte”.
Civati: “Prima si facciano i tagli alla politica, poi l’anagrafe dei patrimoni, poi la patrimoniale”.
Cuperlo: “Sì. Nelle risposte di Renzi e Civati riscontro un eccesso di timidezza. La crisi non è stata uguale per tutti. Non voglio colpire la ricchezza ma redistribuirla”.
GOVERNO LETTA PROMOSSO O BOCCIATO?
Renzi: “Per questi primi 6 mesi il voto è sufficiente. Nei prossimi 12 gli daremo una mano noi”.
Civati: “Il mio voto è insufficiente”.
Cuperlo: “Per Enrico Letta voto più che sufficiente, ma il governo ha fatto meno di quanto fosse necessario. Adesso bisogna cambiare passo”.
MATRIMONI E ADOZIONI GAY SI’ O NO?
Civati: “Sì ai matrimoni ugualitari, sì alle adozioni per coppie gay”.
Cuperlo: “Estendere i diritti aiuta tutti. Subito una legge contro l’omofobia”.
Renzi: “Penso a una civil partnership alla tedesca”.
SISTEMA ELETTORALE PREFERITO?
Cuperlo: “Doppio turno di collegio. Mai più Porcellum”.
Renzi: “Matterellum con premio di maggioranza o doppio turno di collegio e metodo per i comuni con meno di 15mila abitanti”.
Civati: “Mattarellum con modifiche del caso”.
CASO CANCELLIERI: SI’ O NO ALLA SFIDUCIA?
Renzi: “La Cancellieri ha sbagliato a chiamare la famiglia di un arrestato”.
Civati: “Sì alla sfiducia per la Cancellieri, ma basta con il porla su tutto il governo”.
Cuperlo: “Si sarebbe dovuta dimettere”.
LE FRASI A EFFETTO
Cuperlo: “E’ vero che non c’è sinistra se non è capace di cambiare, ma è vero che non c’è cambiamento profondo senza la profezia della sinistra”.
Civati: “Spingeremo la gente a votare alle primarie. Faremo gli spingitori di primarie”.
Renzi: “Se teniamo un atteggiamento in stile Compro Oro sulle privatizzazioni non facciamo un buon servizio al Paese”.
Cuperlo: “La politica dei tagli non funziona, è come quel medico che dice che l’operazione è andata benissimo ma il paziente è morto. Il paziente siamo noi, dobbiamo salvarlo”.
Renzi: “Cara Francesca, non ti prometto nulla perché già in tanti hanno promesso. Ci sono problemi di asili, stipendi, servizi. Possiamo risolverli insieme”.
Civati: “Su riforme, Violante e Quagliariello da due anni stanno scrivendo le bozze. Secondo me c’è del tenero. Io sono per andare a votare con il Mattarellum”.
Renzi: “Non voglio il posto di Letta. A me piace tirare in porta e fare gol, ma se un compagno è da solo davanti alla porta gliela passo perché insieme vinciamo lo scudetto”.
Cuperlo: “Come segretario mi impegnerei con tutte le mie energie per impedire derive presidenzialiste. Ma tu Matteo sei in grado di impegnarti su questo fronte?”
Civati: “Oggi c’è un Papa che telefona a casa, mentre il Pd non si fa mai sentire dai suoi elettori. Voglio un partito che si faccia sentire”.