Il centrosinistra conquista vittorie significative al primo turno delle amministrative, imponendosi a Genova e Ravenna con Silvia Salis e Alessandro Barattoni. A Genova, la vittoria di Salis segna il ritorno della sinistra dopo otto anni di centrodestra, mentre a Ravenna Barattoni prosegue la tradizione progressista della città. A Taranto e Matera si andrà al ballottaggio, ma i candidati progressisti partono in vantaggio. L’affluenza resta stabile al 56,3% in una tornata che, al di là dei numeri, rilancia il tema dell’unità e riaccende lo scontro politico con il governo.
Gli aggiornamenti precedenti
Sono stati 126 i comuni chiamati al voto domenica 25 e lunedì 26 maggio, fra essi anche un capoluogo di regione, Genova e tre capoluoghi di provincia: Ravenna, Matera e Taranto. L’affluenza finale è stata del 54,42%, in aumento rispetto al 47,17% delle scorse consultazioni (alle 23 di ieri si era fermata al 43,85% degli aventi diritto).
L’attenzione è senza dubbio posta sul capoluogo ligure, ex “fortino rosso”, governato negli ultimi 8 anni dal sindaco Marco Bucci, poi dimessosi in seguito alla sua vittoriosa elezione a Presidente di Regione. Il centrodestra, presentatosi compatto, ha portato avanti la candidatura di Pietro Piciocchi, già sindaco facente funzioni dopo il passaggio di Bucci in Regione.
Per la sinistra la candidata è Silvia Salis, ex atleta nonché Vicepresidente del Coni, sostenuta da un minestrone di partiti che include Pd, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Azione e +Europa. Un’ammucchiata con la quale la sinistra spera di strappare il comune dopo 8 anni di governo di centrodestra.
I risultati
Mentre lo scrutinio delle sezioni è ancora in corso, a Genova, dopo lo spoglio di 467 sezioni su 653, Silvia Salis del centrosinistra è avanti con il 52,00% delle preferenze, il candidato del centrodestra Pietro Piciocchi è al 43,74%. A Ravenna lo spoglio conferma il vantaggio della sinistra (98 sezioni su 164), con il candidato Alessandro Barattoni che ottiene un provvisorio 58,73%, molto lontano Nicola Grandi, uno dei candidati del centrodestra, che è dato al 24,63%.
Secondo i primi exit poll, uscite subito dopo la chiusura delle urne alle 15, a Genova il centrosinistra era dato avanti, con la candidata del centrosinistra stimata tra il 53% e il 57%. Il candidato del centrodestra si attestava invece tra il 38% e il 42%.
Indirizzata verso una riconferma della sinistra la città di Ravenna, dunque, dove il centrodestra si è presentato diviso, con tre candidati differenti: Grandi appoggiato da Fratelli d’Italia e Forza Italia, Alvaro Ancisi sostenuto in solitaria dalla Lega e Veronica Verlicchi dalla lista civica di destra “La Pigna”.
Verso il ballottaggio Matera, dove secondo gli exit poll, Roberto Cifarelli – sostenuto da nove liste di centrosinistra – risulterebbe in vantaggio con una percentuale compresa tra il 44,5% e il 48,5%. Antonio Nicoletti, candidato del centrodestra, si attesterebbe invece tra il 31,5% e il 35,5%. Anche se confermato, il risultato di Cifarelli non sarebbe sufficiente per ottenere la vittoria al primo turno, rendendo necessario il ballottaggio. Tra gli altri candidati, Domenico Bennardi del Movimento 5 Stelle raccoglierebbe tra l’8% e il 12%, mentre Vincenzo Santochirico, espressione di Progetto Comune, otterrebbe un consenso tra il 6% e l’8%.
Anche Taranto va verso il ballottaggio, qui, dopo lo scrutinio di 6 delle 191 sezioni, il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti ottiene il 33,38% delle preferenze, quasi appaiati i due candidati del centrodestra, con Luca Lazzaro (FdI e FI) che ottiene il 24,01% e Francesco Tacente (liste civiche e Lega) il 24,16%. Gli exit poll qui davano una percentuale fra il 37% e il 41% a Bitetti, seguito da Lazzaro (20-24%) e Tacente (19-23%).
L’affluenza
Ravenna: affluenza al 47,82% sulle prime 80 sezioni
Alle amministrative di Ravenna, l’affluenza dopo lo spoglio di 80 sezioni su 164 si attesta al 47,82%, in calo rispetto al 54,08% della precedente tornata. I dati sono disponibili sul sito del Ministero dell’Interno.
Genova: votanti al 52,26% in 241 sezioni
A Genova, scrutinati i voti di 241 sezioni su 653, l’affluenza raggiunge il 52,26%, in aumento rispetto al 44,17% delle ultime elezioni. Lo rende noto il Ministero dell’Interno.
Matera: affluenza definitiva al 65,2%, in calo rispetto al 2020
Per le comunali di Matera, il dato definitivo segna un’affluenza del 65,2%, in diminuzione rispetto al 70,83% registrato nel 2020, quando si votò sempre su due giorni.
Taranto: i votanti sono stati il 56,6% degli aventi diritto
L’affluenza definitiva è di 4 punti percentuali più alta delle scorse comunali del 2022.
