“Un fantasma si aggira nel Palazzo”.
Quale, on. Umberto Bossi, presidente della Lega Nord?
“Il federalismo fiscale. Io lo avevo scritto da ministro per le Riforme, Silvio Berlusconi lo aveva approvato e ora è come se non avessimo fatto niente… ecco perché poi succedono certe cose, la gente sin incazza, vengono fuori i casini..”.
Si riferisce alla vicenda della retata di arresti dei secessionisti veneti?
“E certo… la gente al Nord non ce la fa più, io e Berlusconi avevamo fatto una riforma che serviva a dare una risposta e a contenere certe spinte…”.
Del resto lei alla guida della Lega, pur le sue sparate, ma sempre in nome di un progetto politico e cioè il federalismo, quelle spinte secessioniste le aveva contenute…
“E’ così, ma qui si fanno le cose e poi le mettono nei cassetti. Il federalismo fiscale è un fantasma ormai. Come se non fosse successo niente, poi si stupiscono di quello che è avvenuto in Veneto ..”.
Di chi è la colpa?
“La colpa è di Mario Monti, che ha subito archiviato quella riforma, e….”.
Prego.
“Anche del capo dello Stato”.
