Dieci donne decidono che direzione prenderà il mondo. La classifica Forbes delle cento personalità femminili più potenti del pianeta nel 2025 conferma ancora una volta il dominio europeo ai vertici del potere globale, con Giorgia Meloni al quarto posto come leader italiana più influente di sempre nella storia della graduatoria. La lista si basa su quattro parametri: denaro e controllo economico, visibilità mediatica internazionale, impatto concreto delle decisioni e ampiezza delle sfere di influenza. Figure politiche affiancano amministratrici delegate di colossi multinazionali di tecnologia, finanza e automotive, che condizionano l’economia globale, la transizione energetica e le decisioni sull’intelligenza artificiale.
Lisa Su

L’amministratrice delegata di AMD, produttore di processori e schede grafiche per computer e data center, si posiziona al decimo posto della top 10. Ha guidato il rilancio dell’azienda riuscendo a competere con giganti tecnologici come Intel e Nvidia anche nel campo dell’IA.
Abigail Johnson

È CEO di Fidelity Investments, una delle più grandi società di gestione patrimoniale e fondi d’investimento a livello globale. Le sue scelte influenzano direttamente aziende quotate, mercati finanziari e pensioni di milioni di investitori americani e internazionali.
Jane Fraser

La prima donna nella storia al vertice di un colosso bancario di Wall Street, la Citigroup. Le sue decisioni su strategie di credito e investimenti si ripercuotono sui mercati finanziari di decine di Paesi nel mondo.
Mary Barra

Amministratrice delegata di General Motors e prima donna a guidare uno dei Big Three americani (GM, Ford, Stellantis). Ha assunto un ruolo fondamentale nella transizione verso l’elettrico e negli investimenti su software e guida autonoma.
Julie Sweet

Capo di Accenture, colosso mondiale della consulenza e dei servizi tecnologici con centinaia di migliaia di dipendenti. Indirizza le trasformazioni digitali e i progetti di intelligenza artificiale per governi e corporation.
Claudia Sheinbaum

Prima presidente donna del Messico e leader di una delle maggiori economie delle Americhe. Con una laurea in fisica e un dottorato in ingegneria energetica, spicca nella classifica per le sue politiche su sicurezza, energia e trasporti, con la creazione del sistema di cabinovie, oltre che per i rapporti bilaterali con gli Stati Uniti.
Giorgia Meloni

Prima donna presidente del Consiglio italiano, guida la terza economia dell’eurozona con «un programma politico incentrato sul conservatorismo sociale, sul controllo dell’immigrazione e sulle politiche economiche protezionistiche». Forbes ha evidenziato il peso politico che ha conquistato in Unione Europea e nel G7, e la sua capacità di influenzare l’agenda conservatrice nel continente.
Sanae Takaichi

Governa il Giappone, quarta economia mondiale. Sanae Takaichi è una conservatrice intransigente e le sue politiche economiche, industriali e di sicurezza condizionano tecnologia ed equilibri geopolitici dell’area Indo-Pacifica.
Christine Lagarde

La presidente della Banca Centrale Europa controlla la politica monetaria dell’intera eurozona, influenzando i tassi di interesse, l’inflazione e l’andamento economico dell’Unione Europea e dei mercati globali.
Ursula von der Leyen

Domina la classifica come presidente della Commissione europea, gestendo un bilancio di centinaia di miliardi di euro e le principali politiche degli Stati membri su clima, digitale e concorrenza. Determina l’orientamento delle scelte in materia di conflitti, economie e transizione green, incidendo su milioni di persone.
