È il giorno più bello, quello della festa con gli amici e i parenti arrivati anche da lontano, del vestito elegante, dei ricordi condivisi che ritornano, costruiti a casa e in redazione, durante le lezioni online e le esperienze in presenza.
È il «graduation day», e per una volta va bene così, si può prendere in prestito un termine straniero perché l’occasione lo consente: è la cerimonia di consegna dei diplomi della prima edizione della Panorama Journalism Academy, il master in giornalismo organizzato da questo magazine assieme a partner accademici, aziendali ed editoriali di primo piano, come l’università eCampus e il gruppo radiofonico Rtl 102.5.

Presso la sede milanese dell’agenzia per il lavoro Openjobmetis, gli iscritti, provenienti da varie regioni italiane, hanno ricevuto l’attestato dopo aver discusso la tesi, un elaborato che ha mostrato le loro competenze nella scrittura e nella realizzazione di contenuti audio e video, in quella prospettiva di multimedialità che è un talento imprescindibile per il giornalista contemporaneo.
Sono stati premiati da Maurizio Belpietro, presidente della Società Editrice Italiana, direttore del quotidiano La Verità e di questo settimanale. Belpietro, che ha voluto fortemente il master, ha ricordato gli inizi della sua carriera, l’essenzialità di imparare il lavoro del cronista mettendosi alla prova con entusiasmo e curiosità.
Alla cerimonia erano presenti alcuni dei principali artefici dell’Academy: Maurizio Pasquetti, direttore della Digital School di eCampus e del Centro di Ricerca sul Marketing e membro del comitato esecutivo del master; Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis, presidente di Assosomm e membro del comitato direttivo del master.
Massimo de’ Manzoni, direttore dell’Academy e condirettore del quotidiano La Verità, ha ricordato i tanti giorni trascorsi in redazione assieme agli studenti, a misurarsi con la scrittura e la correzione degli articoli, la titolazione, la scelta delle foto, la prima pagina e tutta la cassetta degli attrezzi per quello sforzo di pensiero collettivo che è un giornale.
Nel frattempo, da pochi mesi è partita la seconda edizione del master, che porta avanti in maniera ancora più metodica l’intento di privilegiare la pratica, di fornire agli iscritti gli strumenti necessari per un mestiere in continua evoluzione.
Il corso di studi, sempre in una formula ibrida di lezioni fruibili a distanza ed esercitazioni in presenza, prevede laboratori di giornalismo digitale per il web, sessioni per realizzare un podcast, approfondimenti sugli strumenti editoriali basati sull’Intelligenza artificiale, al fine di trasformarla da sfida a opportunità per la prossima generazione di giornalisti che scelgono la Panorama Journalism Academy per scrivere il loro futuro.
