“Oggi mancano 56 giorni a Milano-Cortina, qualcuno é in preda al panico. Ma io sono sereno, ogni giorno che manca serve moltissimo”, dice Malagò. “Fino al 6 febbraio, quando ci sarà la cerimonia inaugurale, c’é un viaggio della fiaccola: 12 mila km. In 60 città la fiaccola dormirà la sera, tantissimi sportivi giganti del passato – continua – Siamo partiti con un trio dallo Stadio dei Marmi e continuano sul territorio. La fiamma passerà in tutti i siti Unesco italiani”.
“Da una parte mi fa sorridere la domanda. Non so perché nascano queste voci”. Giovanni Malagò risponde così alla domande in diretta su Rtl 102.5 in ‘Non Stop News’ sull’ipotesi di una futura candidatura a sindaco di
Roma. E aggiunge: “Oggi sono totalmente impegnato su questa partita delle Olimpiadi”. “A parte che faccio l’imprenditore, se un giorno” ci si dovesse dedicare ad altro “magari si fa un ragionamento anche su altri ruoli”.
Mancano poco meno di due mesi all’inizio delle Olimpiadi invernali. Il calendario delle inagurazioni è già definito. “La cerimonia inaugurale rimarrà una pietra miliare dello stadio Meazza di Milano, 15 giorni dopo nell’Arena di
Verona la cerimonia di chiusura. Poi l’apertura delle paralimpiadi sempre a Verona, e la cerimonia di chiusura delle paralimpiadi a Cortina. Le manifestazioni di inaugurazioni sono quattro”, spiega ancora Malagò.
“C’é una quantità molto importante di biglietti per le Olimpiadi sotto i 40 euro”, prosegue. Riguardo agli impianti sportivi: “Viviamo di pane e sostenibilità: economica, finanziaria, ambientale e infrastrutturale. Dove si faranno le gare già esistevano gli impianti. Facendo questo abbiamo valorizzato luoghi iconici ed abbiamo adattato quei luoghi alle olimpiadi”, continua.
