“Assicurare il più rigoroso rispetto dei principi fondamentali sanciti a garanzia degli utenti, affinché sia garantito nei programmi audiovisivi e radiofonici il rispetto della dignità della persona e del principio di non discriminazione, in particolare nella trattazione dei fenomeni migratori e delle diversità etnico-religiose“: questo il richiamo che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha formulato nei confronti dei fornitori di servizi e media audiovisivi e radiofonici, dopo una delibera che ha avuto come relatore il commissario Antonio Nicita.
Migranti in Europa

25 maggio 2016. Una donna abbraccia la sua bambina, entrambe protette da una coperta, a bordo della nave “Aquarius”, all’indomani di un’operazione di salvataggio di migranti e profughi al largo delle coste libiche, organizzata da “SOS Mediterraneo” e da “Medici senza frontiere”.
Migranti in Europa

Migranti a Calais si riuniscono nel centro di raccolta predisposto dalle autorità
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4 ottobre 2016. Un migrante viene soccorso in acqua dai volontari della ONG “Proactiva Open Arms”, a circa 20 miglia nautiche a nord della costa della Libia.
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4 ottobre 2016. Su un gommone dei migranti provenienti dalla Libia attendono i soccorsi della ONG “Proactiva Open Arms”, a circa 20 miglia nautiche a nord della costa della Libia.
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4 ottobre 2016. Due migranti chiedono aiuto ai volontari della ONG “Proactiva Open Arms” nelle acque del Mar Mediterraneo, a circa 20 miglia nautiche a nord della costa della Libia.
Migranti in Europa

4 ottobre 2016. Migranti provenienti dalla Libia su un barcone nelle acque del Mar Mediterraneo, in attesa dei soccorsi della ONG “Proactiva Open Arms”, a circa 20 miglia nautiche a nord della costa della Libia.
Migranti in Europa

4 ottobre 2016. Migranti provenienti dalla Libia nelle acque del Mar Mediterraneo, in attesa dei soccorsi della ONG “Proactiva Open Arms”, a circa 20 miglia nautiche a nord della costa della Libia.
Migranti in Europa

Gli immigrati fermi nei giardini adiacenti la stazione ferroviaria di Como San Giovanni, 8 agosto 2016.
Migranti in Europa

Gli immigrati fermi da alcuni giorni nei giardini adiacenti la stazione ferroviaria di Como San Giovanni, 8 agosto 2016.
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30 settembre 2015. Un migrante mostra un cartello su cui si legge “We want freedom to pass the border” (vogliamo la libertà di oltrepassare il confine), di fronte alla polizia schierata sugli scogli a Ventimiglia.
Migranti in Europa

Un’immagine del naufragio nel Canale di Sicilia, a 35 miglia dalle coste libiche, avvenuto il 26 maggio 2016 e nel quale sarebbero morte decine di persone, diffusa da Eunavformed, che ha dato l’allarme.
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Un medico soccorre un migrante in Sicilia
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I migranti che arrivano a Lesbo. Più di 4.000 persone sono morte nel tentativo di raggiungere la riva nel 2015
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Migranti in Sicilia
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8 giugno 2016. Un bambino appoggiato a una rete che circonda il campo rifugiati di Schisto, presso Atene, in Grecia, dove si trovano attualmente circa 1700 migranti di ogni età, per lo più provenienti dall’Afghanistan.
Migranti in Europa

Lo sbarco nel molo Quattro venti, nel porto di Palermo, di 592 migranti, di cui 464 uomini, 119 donne e 9 bambini, giunti nel capoluogo siciliano a bordo della nave Bourbon Argon di Medici senza frontiere, 10 giugno 2016
Migranti in Europa

Migranti in Europa

Zuwarah, Libia, 2 giugno 2016: secondo la Croce Rossa sono almeno 25 i corpi dei migranti ritrovati in questi giorni sulle coste libiche
Migranti in Europa

Un migrante salvato nel Mediterraneo vicino le coste della Libia ringrazia un medico di MSF al suo sbarco in Sardegna – 26 maggio 2016
In particolare, il Consiglio di Agcom ricorda che “nella diffusione di notizie i programmi dovranno uniformarsi a criteri di ‘verità, continenza ed essenzialità, correttezza del linguaggio e del comportamento’, evitando il ricorso a opinioni fondate sull’odio o sulla discriminazione che incitino alla violenza fisica o verbale offendendo la dignità umana e la sensibilità degli utenti, contribuendo a creare un clima informativo culturale e sociale motivato da pregiudizi o interferendo con l’armonico sviluppo psichico e morale dei minori”.
Agcom pone particolare attenzione sui “flussi migratori che stanno investendo il nostro Paese, richiamando i programmi a rivolgere particolare attenzione alle modalità di diffusione di notizie e di immagini, avendo cura di procedere ad un’oggettiva rappresentazione delle problematiche, mirando a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno dell’hate speech (parole e discorsi di odio), contrastando il razzismo e la discriminazione, e in ogni caso l’affermarsi di stereotipi”.
L’Autorità invita quindi “i fornitori di servizi media audiovisivi e radiofonici ad adottare ogni più opportuna cautela, in particolare nel corso delle trasmissioni diffuse in diretta, nonché a valutare i possibili rischi di incorrere nel mancato rispetto dei principi richiamati, impegnando i direttori, i registi, i conduttori e i giornalisti a porre in essere ogni azione intesa ad evitare situazioni suscettibili di degenerazione”. (ANSA).
