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La burocrazia fa sbandare l’auto – Panorama in edicola

La burocrazia fa sbandare l’auto – Panorama in edicola

Le norme europee che fanno sbandare l’auto, a chi giovano i referendum, le controindicazioni delle sedute di psicanalisi a distanza, quali saranno le hit estive di quest’anno. Questo e molto altro nel numero in edicola dal 21 maggio

L’editoriale del direttore

«Quali siano le conseguenze dell’integralismo ambientalista lo abbiamo visto di recente in Spagna. Nonostante il governo guidato da Pedro Sánchez faccia di tutto per intorbidire le cose, la verità sul blackout del 28 aprile è evidente: la rete è collassata a causa di un’instabilità di frequenza dovuta probabilmente alla scarsa gestibilità della produzione di energia rinnovabile…»

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Auto travolta dalle norme europee

Nel Vecchio continente il settore automotive non solo deve affrontare la concorrenza cinese, ma fare i conti con le direttive e le norme dell’Unione, spesso incomprensibili e contradditorie, molte prescritte dalle ambizioni verdi o per le nuove tecnologie. Una sfida impari, denunciano i produttori. «Le vetture sono sempre più costose: i clienti non se le possono permettere». Così un «motore» dell’economia rischia di spegnersi.

A chi giovano i referendum

Certo: il lavoro, la cittadinanza, ma non solo. Il centrosinistra punta tutto sulla prossima consultazione per minare il consenso ben saldo del centrodestra. Elly Schlein, invocando «sì» a oltranza, spera di rilanciare la sua segreteria Pd sempre più confusa e opaca. Molto più tiepido il pentastellato Giuseppe Conte che, come suo solito, attende, rimanda e pone distinguo. Ma c’è qualcuno che, comunque vada il voto, sindacato battuto o meno, potrebbe poi passare all’incasso politico…

Ci pensa lo psicoweb

Niente più stanze in penombra e lettini del dottor Freud: dal lockdown è sempre più comune andare in analisi rimanendo a casa e collegandosi con lo specialista via computer o telefono. Ma ci sono controindicazioni. E c’è chi anche ne fa un business.

Anche questa è bellezza

Un’immagine che si può amare o detestare, ma che sicuramente non lascia indifferenti: lo scatto si intitola Death Spikes e a realizzarlo, nel 2016, è stato il fotografo britannico Rankin, che interpreta la bellezza attraverso i filtri del suo occhio visionario. Ed è proprio la bellezza declinata in tutte le sue forme la protagonista della mostra allestita (fino al 25 maggio) al Mudec di Milano, un’esposizione ricca di oltre 60 opere firmate dai più grandi artisti contemporanei.

Tormentoni estivi

La stagione si giocherà tra hit usa-egetta e pochi brani destinati a restare. Da Fedez ad Annalisa e Damiano, passando per Elodie e il K-Pop, ecco chi prova davvero a lasciare il segno.

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