
Centinaia di migranti sbarcano sull’isola di Lesbo in Grecia – 7 settembre 2015

Centinaia di migranti sbarcano sull’isola di Lesbo in Grecia – 7 settembre 2015

Una famiglia di migranti al porto di Lesbo attende di essere imbarcata su una nave che la porterà al porto del Pireo – 7 settembre 2015

Centinaia di migranti sull’isola di Lesbo attendono di essere imbarcati per il Pireo – 7 settembre 2015

Un rifugiato siriano prega dopo essere arrivato sull’isola di Lesbo in Grecia su un canotto partito dalla Turchia – 7 settembre 2015

Un rifugiato appena arrivato sull’isola di lesbo dalla Turchia. La sua reazione di stanchezza e felicità – 7 settembre 2015

Un gruppo di rifugiati siriani arrivano sull’Isola di Lesbo dopo aver attraversato il mar Egeo su un gommone proveniente dalla Turchia – 7 settembre 2015

Giubbotti di salvataggio, abiti, scarpe sulla spiaggia dell’isola di Lesbo. Se ne sono liberati i profughi arrivati sull’isola dopo un lungo viaggio in mare – 7 settembre 2015

Un rifugiato siriano arriva sull’isola di Lesbo in Grecia su un canotto partito dalla Turchia – 7 settembre 2015
È invasione di profughi sulla piccola isola di Lesbo, in Grecia.
Nuove navi e ulteriore personale sono arrivate, su richiesta del governo di Atene e dell’Unhcr, per gestire la situazione sempre più critica dell’isola dove si trovano circa 25.000 migranti: lo riporta la Bbc online.
Nel solo capoluogo Mitilene, se ne trovano tra i 15.000 e i 17.000, in pratica un quinto della popolazione stabile dell’isola nell’Egeo orientale di 85.000 anime: lo ha riferito il ministro per le Politiche dell’Immigrazione, Iannis Mouzalas, che ha parlato di situazione “sul punto di esplodere” dopo i disordini degli ultimi giorni.
“E si tratta solo delle cifre ufficiali”, ha aggiunto Mouzalas, lasciando intendere che i numeri effettivi potrebbero essere addirittura superiori. “Lesbo è ormai diventata una delle prime tappe del periplo europeo per decine di migliaia di rifugianti e migranti, e la situazione rischia di esplodere”, ha ribadito.
Per tentare di alleggerire la pressione sull’isola, sarà creato un secondo punto di raccolta attivo 24 ore su 24 per i prossimi 5 giorni dal quale salperanno le navi dirette alla terraferma greca, nel villaggio di pescatori di Sygri. “Speriamo che nei prossimi cinque giorni tutti, abitanti e rifugiati, assisteranno a un miglioramento delle condizioni globali”, ha concluso il ministro, intervistato dall’emittente radiofonica To Vima.
