
Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Due donne fanno il segno della vittoria mostrando un ritratto del Ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Ragazzi in festa con la bandiera nazionale.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Il segno della vittoria durante i festeggiamenti notturni per l’accordo sul nucleare.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Il segno della vittoria durante i festeggiamenti notturni per l’accordo sul nucleare.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Un’immagine del Presidente iraniano Hassan Rouhani.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Due ragazze fanno il segno della vittoria.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Un bambino fa sventolare la bandiera nazionale dal finestrino di un’automobile.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Il segno della vittoria durante i festeggiamenti notturni per l’accordo sul nucleare.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Due ragazze “disegnano” un cuore con le mani durante i festeggiamenti.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. La bandiera nazionale e il segno della vittoria durante i festeggiamenti per l’accordo sul nucleare.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. La bandiera nazionale sventola per le strade del centro.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Due ragazzi indossano le maschere di Ghostface, il protagonista del film “The Scream”, facendo il segno della vittoria.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Un famiglia celebra l’accordo girando con l’auto per il centro e mostrando la bandiera nazionale.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Un ringraziamento al Ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif: “Grazie, caro dr. Zarif”.

Teheran, Iran, 14 luglio 2015. Dei manifestanti mostrano foto del Ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif.
Gli iraniani hanno aspettato tutta la sera, fino alla rottura del digiuno di Ramadan, prima di scendere per le strade di Teheran e dare il via ai festeggiamenti per il raggiunto accordo sul nucleare. Lungo il viale Vali Asr della capitale in migliaia hanno scandito “Iran, Iran!” e mostrato il segno della vittoria, in un tripudio di sorrisi, selfie e rumorose manifestazione di esultanza.
Bandiere dell’Iran avvolte sulle spalle, lunghi palloncini colorati, copricapi da giullare coi colori iraniani, le foto del Ministro Zarif e del Presidente Rohani, festosi scorrazzamenti in moto, una lunga fila di vetture a passo d’uomo. La notte di Teheran così si è riempita di nuovi suoni e colori, la gente suona il clacson e canta vittoria, intona in coro l’inno nazionale, inneggia al Presidente moderato di oggi ma anche a quello riformista di ieri, Khatami, che ora i media iraniani non possono nemmeno citare.
Per molti iraniani il patto, che porrà fine alle sanzioni che pesano da anni sull’economia del Paese, ha riacceso le speranze anche sulla situazione socio-politica interna. Lo stesso Ministro degli esteri Mohammad Javad Zarif, nuovo eroe nazionale, annunciando ieri il raggiungimento dell’accordo, ha affermato che questo non è un punto di arrivo ma “l’inizio di una relazione più profonda dell’Iran con il mondo“.
