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In Cina le aspiranti hostess sfilano in bikini

In Cina le aspiranti hostess sfilano in bikini

Si tratta di una campagna di reclutamento sessista e maschilista secondo le associazioni femministe

Non basta essere cordiali e conoscere bene le lingue per diventare hostess d’aereo in Cina. Alle aspiranti assistenti di volo, infatti, è richiesta una bellezza da modella, fisico da urlo e voce soave. Per l’esattezza l’hostess deve essere più alta di 180 cm, magra, capelli lunghi, zero cicatrici o tatuaggi nelle zone non nascoste dalla divisa.

Le aspitanti hostess cinesi, quindi, si sottopongono ad un autentico casting per conquistarsi il lavoro e l’agenzia Oriental Beauty le recluta garantendo loro stipendi generosi ed una vita agiata.

La selezione estetica delle assistenti di volo, però, non piace a diverse associazioni che si occupano di diritti delle donne, parità sessuale e femminismo. 

Si tratta, secondo loro, di criteri di selezione fortemente discriminatori che sottopongono le donne ad una mercificazione del corpo ingiustificata dalla professione scelta.

Eppure a giudicare dal numero di neo diplomate accorse all’ultima selezione nella provincia di Qingdao nel nord est della Cina a molte ragazze non dà pena posare in bikini se poi il contratto di lavoro è remunerativo ed appagante.

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