
José Rujano davanti a Contador (AP Photo/Giovanni Auletta)
Sul traguardo lo spagnolo non sprinta e lascia la vittoria al venezuelano
La prima delle tre tappe di questo esaltante fine settimana al Giro d’Italia – la Spilimbergo – Grossglockner di 167 km è stata dunque vinta dal venezuelano José Rujano della Androni Giocattoli.
Ma è stato soprattutto Alberto Contador che ha messo la firma sulla tappa e ha aggiunto un altro minuto e mezzo fra sé e gli avversari che aspirano alla vittoria finale.
La maglia rosa è scattata a meno di 10 km dal traguardo, dopo che era stata assorbita una fuga iniziata molto presto (40 km dopo la partenza); e dopo qualche strappo, uno tentato anche da Michele Scarponi poco prima dell’attacco decisivo.
Scarponi viene presto ripreso e da lì in poi, è Contador ha decidere cosa si dovrà raccontare di questa frazione che transita sotto il Gran Premio della Montagna a sette km dal traguardo. Dopo il Gpm, falsopiano in leggera discesa poi leggera risalita fino a 500 m. Di lì breve salita fino allo striscione.
Solo Rujano ha tenuto la ruota di Contador: per Nibali, Scarponi, Menchov e Kreuziger distacco che alla fine sarà di 1’36″. Sul traguardo Rujano con le braccia alzate e Contador che si gode l’ulteriore prova di forza e di dominio della corsa rosa. In classifica, adesso Vincenzo Nibali è secondo 3’09”, Michele Scarponi è terzo a 3’25′.’
Il venezuelano dopo l’arrivo ricorda il fair play di Contador che gli ha lasciato vincere la tappa e dedica la vittoria a Frank Vandenbroucke, il ciclista belga morto nel 2009 dopo anni difficili segnati dalla droga e grosse difficoltà psicologiche.
Vedremo se domani e domenica ci sarà spazio per qualche minaccia allo spagnolo.
La foto di oggi è dedicata a Contador che non sprinta e lascia la vittoria a Rujano.
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