
U picchetto di Carabinieri in alta uniforme vegliano la bara di Mario Cerciello Rega. Sullo sfondo, il Premier Giuseppe Conte. Somma Vesuviana, 29 luglio 2019

Il cordoglio del Premier Giuseppe Conte. Somma Vesuviana, 29 luglio 2019

L’abbraccio del Premier Giuseppe Conte alla vedova. Somma Vesuviana, 29 luglio 2019

Palloncini bianchi e la gigantografia di Mario Cerciello Rega. Somma Vesuviana, 29 luglio 2019

Migliaia le persone che hanno voluto rendere omaggio al vice brigadiere. Somma Vesuviana, 29 luglio 2019

Foto di momenti felici sul feretro del giovane carabiniere. Somma Vesuviana, 29 luglio 2019
Avvolto nel tricolore e portato a spalla da sei carabinieri in alta uniforme, il feretro con la salma del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega entra nella chiesa di Santa Croce, a Somma Vesuviana, a mezzogiorno.
Ad accoglierlo, un lungo applauso e lo strazio infinito dei parenti: della moglie Rosa Maria (sposata nella stessa chiesa poco più di un mese fa e già vedova), dei genitori, dei parenti, degli amici, dei colleghi. Di un paese intero e dell’Italia tutta.
Presenti alle esequie, fra tanta gente comune, il Premier Giuseppe Conte, i vicepremier Salvini e Di Maio, il presidente della Camera Fico, il Ministro della difesa Elisabetta Trenta, il sindaco Raggi, il comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri
“Quanto è accaduto è ingiusto. Siamo spinti a levare un grido che si unisce alla tante e diverse voci che in questi giorni hanno formato un unico coro, testimoniando la straordinarietà dell’uomo e del carabiniere Mario, ma anche chiedendo giustizia e che eventi come questo non accadano più. Basta! Basta piangere servitori dello Stato, figli di una nazione che sembra aver smarrito quei valori per i quali essi arrivano a immolare la vita”, le parole, dure e toccanti, pronunciate all’inizio dell’omelia dall’arcivescovo Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia.
Fuori, assiepata sul sagrato, ad attendere la bara del vice brigadiere una folla immensa. E un lancio di palloncini bianchi
