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Guerra in Ucraina, al funerale di Papa Francesco proseguono le trattative per la pace

Guerra in Ucraina, al funerale di Papa Francesco proseguono le trattative per la pace

All’interno di San Pietro si è tenuta una discussione «molto produttiva» fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Il Presidente ucraino incontra la premier Meloni nel pomeriggio.

Il funerale di Papa Francesco ha riunito in Vaticano i grandi della terra. Le esequie del Sommo Pontefice hanno anche visto la partecipazione del Presidente americano, Donald Trump, e del suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky.

Qualche ora dopo aver detto che la sua presenza era in “forse”, Zelensky ha annunciato in un post su Telegram: «Nei prossimi giorni potrebbero aver luogo incontri molto importanti, che dovrebbero portare la pace in Ucraina. È necessario un cessate il fuoco incondizionato. È necessaria una vera pressione sulla Russia affinché accetti la proposta americana di cessate il fuoco e procedere verso la pace».

Questo post su Telegram è molto significativo, in particolare che il Presidente ucraino abbia fatto riferimento alla proposta americana, e non alla controproposta europea pubblicata dalla Reuters, che conteneva disposizioni che la Russia non avrebbe mai preso in considerazione.

Anche il Presidente americano ha precisato su Truth che quella di oggi sarà «una giornata intensa di colloqui e incontri con Russia e Ucraina». Così è stato, Steven Cheung, direttore delle comunicazioni della Casa Bianca, ha dichiarato che Trump e Zelensky «si sono incontrati privatamente oggi e hanno avuto una discussione molto produttiva».

L’incontro è durato all’incirca quindici minuti. Dopo avere reso omaggio al Papa, Trump, invece di uscire sul sagrato, si è appartato con il leader ucraino, dopo il breve faccia a faccia, sono usciti uno dopo l’altro, accompagnati dalle mogli Melania e Olena. Inizialmente era stato riportato che i due si sarebbero incontrati anche alla fine dei funerali, tuttavia Trump, terminati i funerali, è subito partito da Fiumicino senza dar seguito al primo colloquio mattutino.

il Presidente ucraino ha comunque ringraziato Trump in un post su Telegram: «Un buon incontro, abbiamo avuto tempo di discutere molto a quattr’occhi. Ci auguriamo che tutto quanto detto abbia un risultato: proteggere la vita della nostra gente, un cessate il fuoco completo e incondizionato. Un incontro altamente simbolico che potrebbe diventare storico se raggiungeremo risultati congiunti. Grazie, presidente Trump!». E lo stesso Trump ha commentato sul suo social network Truth: «Putin non aveva motivo di sparare missili in aree civili e città negli ultimi giorni. Mi fa pensare che forse non vuole fermare la guerra, che mi sta prendendo in giro e che deve essere trattato in modo diverso, attraverso sanzioni bancarie o secondarie? Troppa gente sta morendo!».

Stando a quanto riportato dal New York Times il Presidente ucraino avrebbe presentato alcune controproposte per arrivare alla pace nel conflitto in atto. Fra esse, Zelensky non vorrebbe includere alcuna restrizione alle dimensioni delle Forze armate ucraine, dispiegare sul territorio ucraino “un contingente di sicurezza europeo“, sostenuto dagli Stati Uniti, per garantire la sicurezza del Paese, e infine che gli asset congelati russi vengano usati come riparazioni di guerra. Tutte queste proposte hanno sempre ricevuto un secco “no” da parte di Mosca, che tuttavia, per voce di Dimitri Peskov, si dice pronta a trattare con Kiev senza precondizioni.

Nel frattempo, a Mosca, il Capo di Stato Maggiore delle Forze armate russe, Valery Gerasimov, ha annunciato al Presidente Putin la completa liberazione dell’oblast di Kursk, elogiando il «coraggio e l’eroismo mostrati dai soldati della Repubblica Popolare Democratica di Corea, che hanno combattuto fianco a fianco con l’esercito russo nella regione». Si tratta della prima conferma ufficiale da parte di Mosca della partecipazione di soldati nordcoreani nel conflitto in Ucraina(anche se impiegati solo su territorio russo). »La sconfitta completa del nemico nella regione di confine di Kursk crea le condizioni per ulteriori azioni di successo delle nostre truppe in altre importanti aree del fronte e avvicina la sconfitta del regime neonazista», ha detto Putin. «L’avventura del regime di Kiev (nel Kursk, ndr) è completamente fallita e le enormi perdite subite dal nemico, comprese truppe tra le più pronte al combattimento, addestrate ed equipaggiate anche con modelli occidentali, si rifletteranno sicuramente lungo l’intera linea di contatto» ha aggiunto il leader russo.

Al termine del funerale c’è stato spazio anche per un bilaterale fra Zelensky e il Presidente francese Macron, «per ulteriori sforzi di pace», come riportato dal ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, che ha pubblicato una foto del colloquio su X. La nostra premier Giorgia Meloni ha invece pranzato con il Presidente argentino, Javier Milei, mentre per il pomeriggio ha avuto un incontro di circa un ora con il presidente ucraino.

La portavoce della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, fa sapere che «nel breve scambio di battute con Donald Trump i due hanno concordato di incontrarsi». Spiegando che l’incontro non sarà oggi e che per il momento non si sono ulteriori dettagli, anche se è facile intuire che il tema dell’incontro verterà sui dazi.

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