
Papa Francasco

Papa Francesco

Papa Francesco

3 aprile 2014. Incontro con Papa Francesco.

16 aprile 2016. Un bambino migrante saluta Papa Francesco, in visita al campo rifugiati di Moria a Lesbo, in Grecia. “Voglio dirvi che non siete soli”, ha detto loro il pontefice, “questo è il messaggio che oggi desidero lasciarvi: non perdete la speranza!”.

Papa Francesco con i giovani

Papa Francesco con un bambino al centro profughi di Moria in Grecia

Papa Francesco bacia un bambino al centro profughi di Moria in Grecia

Il patriarca Bartolomeo tiene tra le braccia un bambino vicino a Papa Francesco sull’isola di Lesbo, in Grecia – 16 aprile 2016

Papa Francesco parla al porto di Mytilene sull’isola di Lesbo, in Grecia, dove ha visitato il campo profughi – 16 aprile 2016

Papa Francesco all’udienza generale

Papa Francesco

Papa Francesco in preghiera

Papa Francesco durante l’incontro con il mondo del lavoro al Colegio de Bachilleres dello Stato di Chihuahua, 17 febbraio 2016.

Papa Francesco tiene in braccio un bambino ricoverato all’ospedale Federico Gómez a Città del Messico, 14 febbbraio 2016

San Cristobal de Las Casas, stato del Chiapas, Messico 15 febbraio 2016. La celebrazione della messa di papa Francesco

Papa Francesco

17 gennaio 2016. Papa Francesco pronuncia il suo intervento dalla tevà (la tribuna) del Tempio Maggiore.

Nairobi, Kenya, 26 novembre 2015, la Messa del Papa nel campus universitario


Papa Francesco beve il mate all’udienza generale

Papa Franscesco ammira gli affreschi nella cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze – 10 novembre 2015
Papa Francesco ha lanciato l’ennesimo annuncio soprendente: istituirà una Commissione di studio sul diaconato femminile come esisteva nella Chiesa primitiva, ritenendo che le donne diacono sono “una possibilità per oggi”. Il Papa lo ha detto durante l’udienza di oggi in Vaticano con l’Uisg, l’Unione internazionale delle superiori generali, rispondendo a una domanda.
La Chiesa al femminile
Durante l’udienza cui partecipavano circa 900 rappresentanti delle comunità religiose femminili, il Papa ha annunciato che creerà una commissione per studiare la possibilità di consentire alle donne di servire come diaconi nella Chiesa, indicando così la possibilità di una storica apertura per porre fine alla prassi di un clero esclusivamente maschile. Nel corso della sessione di domande e risposte, è stato chiesto tra l’altro al Papa perché la Chiesa esclude le donne dal servire come diaconi. Le religiose hanno detto al Pontefice che le donne servivano come diaconi nella Chiesa primitiva e hanno chiesto: “Perché non costituire una commissione ufficiale che possa studiare la questione?”.
Una domanda di qualche anno fa
Il Pontefice ha risposto che una volta aveva parlato della materia qualche anno fa con un “buon, saggio professore”, che aveva studiato l’uso delle donne diacono nei primi secoli della Chiesa. Francesco aveva spiegato che non gli era ancora chiaro quale ruolo avessero tali diaconi. “Che cos’erano questi diaconi femminili?”, ha ricordato il Papa di aver chiesto al professore. “Avevano l’ordinazione o no?”. “Era un po’ oscuro”, aveva detto. “Qual era il ruolo della diaconessa in quel tempo?”. “Costituire una commissione ufficiale che possa studiare la questione?”, ha quindi chiesto Bergoglio ad alta voce. “Credo di sì. Sarebbe bene per la Chiesa chiarire questo punto. Sono d’accordo. Io parlerò di fare qualcosa del genere”. “Accetto”, ha detto il Papa successivamente. “Mi sembra utile avere una commissione che lo chiarisca bene”.
Il primo gradino verso il sacerdozio
Il diacono è il primo grado del ministero ecclesiastico, gli uomini dediti al servizio di Dio, che comprende tre gradi differenti del sacramento: i vescovi, i sacerdoti e i diaconi. Il diaconato non è solo un passo intermedio verso il sacerdozio, ma offre alla Chiesa la possibilità di contare su una persona di grande aiuto per i compiti pastorali e ministeriali. L’ordine del diaconato, secondo il catechismo della Chiesa Cattolica, è infatti destinato ad aiutare e a servire i vescovi e i presbiteri. Per questo, il termine “sacerdote” designa vescovi e presbiteri, ma non i diaconi. Figura presente nella Chiesa delle origini, fu istituito fin dall’epoca degli apostoli, come testimoniano gli Atti degli Apostoli e la Lettera di San Paolo a Timoteo. Dopo il Concilio Vaticano II la Chiesa latina ha ripristinato il diaconato “come un grado proprio e permanente della gerarchia”.
Chi può diventare diacono
Il diaconato permanente, che può essere conferito a uomini sposati, “costituisce un importante arricchimento per la missione della Chiesa”. Il diacono può servire il popolo di Dio nel ministero dell’altare, della parola e della carità. Ha la facoltàdi presiedere la celebrazione di alcuni sacramenti: un diacono può battezzare, benedire matrimoni su delega del parroco, assistere i malati con il viatico, celebrare la Liturgia della Parola, predicare, evangelizzare e catechizzare. Contrariamente al sacerdote, però, non può celebrare il sacramento dell’Eucaristia (la messa), confessare o amministrare l’unzione dei malati.
Anche uomini sposati
Grazie a tutto ciò che puo’ fare, il suo aiuto è importantissimo, soprattutto nel momento attuale, in cui mancano persone che aiutino i sacerdoti nei loro compiti. I diaconi permanenti possono essere ordinati tra i battezzati celibi e anche tra coloro che sono sposati; se però sono celibi, dopo l’ordinazione diaconale non possono più sposarsi. Come non si può più risposare il diacono rimasto vedovo. Nelle celebrazioni e concelebrazioni eucaristiche, presiedute da un presbitero o da un vescovo, la lettura del vangelo è sempre di competenza dei diaconi, se presenti. Santo patrono dei diaconi permanenti è San Lorenzo. Altro giorno di festa per il diaconato e per i diaconi permanenti e transeunti, è il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre, perché Stefano fu uno dei primi sette diaconi scelti dalla comunità cristiana e fu anche il primo diacono ad essere martirizzato della storia cristiana. (Ansa)