L’editoriale del direttore Maurizio Belpietro:
«Il giornalismo libero non ha “bollini”»
La proposta di Macron di introdurre un “bollino di qualità” per l’informazione ha scatenato proteste in Francia, perché percepita come un tentativo di controllare la stampa e imporre una linea mainstream. In Italia un bollino non esiste, ma l’Ordine dei giornalisti, i corsi obbligatori e i fact checker esercitano comunque una forte vigilanza, spesso orientata ideologicamente. L’articolo sostiene che la verifica delle notizie spetta solo ai giornalisti e ai direttori, non allo Stato, e che l’unico vero giudice della qualità dell’informazione devono essere i lettori.
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La copertina: Tutti gli errori della medicina
Il nuovo libro di Marty Makary denuncia gli errori sistemici della medicina moderna: linee guida basate su evidenze fragili, pressioni economiche, dogmi non rivisti e scarsa trasparenza. Decisioni affrettate – dagli antibiotici all’appendicite, dalla terapia ormonale ai vaccini – hanno spesso generato danni reali e sfiducia. Secondo gli esperti, serve una medicina più umile, capace di ammettere gli sbagli, aggiornare le evidenze e restituire autonomia critica ai medici per ricostruire il patto con i pazienti.
Politica – La Schlein è nel mirino dei «suoi» sindaci
Il Pd di Elly Schlein è attraversato da tensioni crescenti: la segretaria, indebolita da sconfitte elettorali, dai malumori interni e dai successi ottenuti grazie ai “cacicchi” che voleva superare, è ora assediata dal Correntone e contestata dai sindaci riformisti. Le due anime del partito – sinistra movimentista e area pragmatica – si fronteggiano in vista del 2026, mentre la leadership di Schlein appare sempre più fragile e sotto attacco.
Esclusivo – «Così ci proposero di sparare ai bambini»
Un’inchiesta della Procura di Milano riapre il caso dei presunti “safari” durante l’assedio di Sarajevo: ricchi stranieri – tra cui alcuni italiani – avrebbero pagato per fare da cecchini contro civili. Vecchie testimonianze di ufficiali bosniaci, diplomazia italiana e intelligence parlano di mercenari, listini di prezzi e viaggi organizzati via Belgrado. Il caso, già emerso nel 2022 con un documentario sloveno, torna oggi con nuovi testimoni e tensioni politiche nei Balcani, mentre restano molte ombre e dubbi sulla reale portata dei fatti.
Esteri – L’intelligenza artificiale parla arabo
La Siria torna strategica grazie al nuovo cavo sottomarino “Silk Link”, che la collegherà al Mediterraneo trasformandola in hub per il traffico dati e, soprattutto, per l’Intelligenza artificiale prodotta da Arabia Saudita, Emirati e Qatar. Le petromonarchie stanno investendo miliardi per diventare potenze globali dell’Ia: infrastrutture, accordi con Usa e Big Tech, smart city, supercomputer, start-up e chatbot “culturalmente arabi”. L’obiettivo è costruire una terza via tecnologica tra Occidente e Cina, diversificare dal petrolio e dominare i settori strategici del futuro.