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Roma sotto shock: crolla la Torre dei Conti ai Fori Imperiali. Un operaio rimane sotto le macerie

Un boato squarcia Roma alle 11:15 del mattino. Non è un rumore qualsiasi, no. Si tratta del crollo di una parte della Torre dei Conti, ai Fori Imperiali, proprio nel cuore di Roma. Gli operai e i passanti hanno dato immediatamente l’allarme, e sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, la protezione civile, i carabinieri, le pattuglie della polizia locale, e i medici del 118 con le ambulanze.

I soccorsi: dal primo al secondo crollo

Una volta completata la mobilitazione generale, la polizia ha garantito la messa in sicurezza dell’area: ha impedito il traffico pedonale e veicolare per facilitare l’intervento dei pompieri e dei mezzi di emergenza.

Quattro operai che stavano lavorando al cantiere di ristrutturazione della torre hanno avuto bisogno di soccorso. Uno di loro, di 64 anni, è stato portato all’ospedale San Giovanni, ed è in codice rosso per un trauma cranico. Un altro è rimasto bloccato tra le macerie. I soccorritori si fanno in quattro per estrarlo dalle rovine, e tentano di raggiungerlo con la scala. L’uomo, fortunatamente, è sempre rimasto cosciente, e ha risposto ai pompieri e ai carabinieri impegnati nel salvataggio. Sono le 12:50, e le operazioni di soccorso cominciano ad andare nella giusta direzione. In quel momento, però, un secondo boato segnala un ulteriore crollo della Torre dei Conti. I solai sono andati in frantumi e una nube di fumo e polvere ha avvolto la struttura.

Il dramma dopo il secondo crollo

Temendo il peggio, la polizia e i carabinieri hanno fatto allontanare i presenti dai pressi della Torre. La situazione a quel punto si è complicata e i vigili del fuoco hanno dovuto momentaneamente interrompere i soccorsi.

Ovviamente, tutta l’attenzione è ora rivolta all’operaio rimasto bloccato sotto le macerie. «Abbiamo delle evidenze che sia ancora in vita» cerca di rassicurare il prefetto di Roma Lamberto Giannini. «C’è in corso ogni sforzo per cercare di salvarlo che è la priorità ma è un’operazione complessa». Aggiunge che anche dopo il secondo crollo «la persona dà segnali di vita. Probabilmente perché nella prima entrata i vigili del fuoco non erano riusciti a liberarlo ma sono riusciti, in qualche modo, a proteggerlo».

Rimane la speranza, ma anche la certezza che estrarlo ora sarà particolarmente complicato: «Quello che possiamo dire è che sarà un’operazione molto lunga e complessa, perché il rischio di crollo è altissimo. Ci proveremo in tutte le maniere, perché la priorità assoluta è salvare questa vita umana».

Una squadra dei vigili del fuoco stava scavando anche a terra, tra le macerie, per cercare altri eventuali feriti, per fugare ogni dubbio. Il secondo crollo li ha investiti in un’ondata di polvere. Uno dei pompieri è stato trasportato dal 118 all’ospedale Oftalmico, perché ha riportato un’irritazione agli occhi. Altri due, feriti più lievemente, hanno rifiutato il trasporto in ospedale per continuare a prestare soccorso, nella speranza di salvare l’operaio rimasto sepolto sotto le macerie.

I tentativi di salvataggio sono nel frattempo ancora in corso. I carabinieri del Comando di piazza Venezia e della compagnia Centro indagheranno sulle cause del cedimento assieme al Nucleo ispettorato del Lavoro dei carabinieri e ai tecnici dell’Asl.

Le indagini in corso e le parole del presidente Rocca

La Procura di Roma ha aperto un’indagine per lesioni colpose. Il procedimento è coordinato dal procuratore aggiunto Antonino Di Mai e dal pm Mario Dovinola. Sul luogo del crollo sono attualmente presenti anche uomini della polizia giudiziaria, della sezione specializzata in infortuni sul lavoro. Una consulenza tecnica sarà necessaria per ricostruire la dinamica e accertare le cause del crollo.  Una delle ipotesi attuali è quella di un cedimento interno della struttura.

Il presidente della Regione Lazio Francesco La Rocca, ha commentato così l’accaduto: «A nome mio e della Regione Lazio esprimo la più sentita vicinanza all’operaio gravemente ferito oggi nel cantiere della Torre dei Conti e agli altri lavoratori coinvolti nel crollo. Seguiamo con apprensione gli sviluppi. Ringraziamo i Vigili del Fuoco e gli operatori sanitari per il lavoro che stanno svolgendo in questi minuti».

Parole certamente condivisibili. E speriamo davvero che lo straordinario lavoro dei soccorritori possa salvare la vita di un operaio che stava semplicemente facendo il proprio lavoro.

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