Maria Rosaria Boccia non ha alcuna intenzione di finire nel dimenticatoio delle cronache: del resto, la scorsa estate ha troneggiato su tutti i giornali e le reti televisive nazionali, è stata invitata nei talk show più seguiti, ha causato le dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, insomma ha raggiunto vette di popolarità dalle quali poi ridiscendere in pianura non è semplice.
Si rammenteranno quelle settimane di agosto nelle quali tutti, ma proprio tutti i giornalisti e i politici – ma anche tantissimi cittadini – aggiornavano compulsivamente il profilo Instagram della 41enne bionda di Pompei in attesa di una nuova foto, un indizio inediti, magari una chat con qualche personaggio pubblico.
Si è fermata (o è stata fermata) a un passo dalla nomina a «consigliere per i Grandi eventi» del ministro della Cultura, e quello stop non l’ha proprio digerito, così ha iniziato a scrivere enigmatici aforismi affidati ai social e a rilasciare interviste. Non avrà fatto traballare il governo, però qualche grattacapo lo ha provocato; poi, pian piano, come sempre succede, la fama estiva è svanita. È vero che i media si sono occupati ancora di lei alcune settimane fa, ma non per memorabili scoop: il fratello Andrea Gaetano, infatti, è stato arrestato con l’accusa di aver collegato alla rete elettrica pubblica l’impianto del suo negozio di abbigliamento di Pompei (è stato rilasciato dopo 24 ore ed è in attesa del processo).
Sia come sia, Boccia ora si è inventata un podcast: si chiama «Pasta» e avrà come ospite fissa Rita De Crescenzo, 46enne napoletana (verace) regina dei social, quasi due milioni di follower su TikTok e 400 mila su Instagram. Numeri da rockstar: in effetti la De Crescenzo è anche una cantante. Tra le sue hit si ricordano Ma te vulisse fa ’na gara e ballo?, mentre sono stati visualizzati da milioni di utenti i suoi video in cui improvvisa concerti stradali per la gioia dei fan.
Lei d’altronde è una influencer, e influenza eccome: a un suo cenno le masse si mettono in movimento, come è accaduto nel gennaio scorso, quando ha invitato i suoi «seguaci» a raggiungere Roccaraso e la località sciistica abruzzese si è ritrovata invasa da diecimila gitanti arrivati da Napoli in autobus, con conseguenti polemiche, dibattiti sociologici e battibecchi televisivi.
Una vita assai movimentata, quella di Rita: incinta a 12 anni, non ha mai più visto il papà del suo primo figlio, esponente della camorra napoletana, dal quale si è subito separata. Nel 2017 un arresto per spaccio, ma è stata assolta dalle accuse. Nel 2020 pubblica su TikTok il video di una lite con una donna che fa il giro della rete e la rende popolare. Nei giorni scorsi, poi, per non farsi mancare neppure un’incursione nell’agone politico, ha dato il suo appoggio alla manifestazione dei Cinque stelle a Roma: alle critiche ha risposto di essere contro le armi e di non sapere neanche cosa sia l’M5s.
Insomma, una figura vulcanica. Che Maria Rosaria Boccia ha coinvolto nel suo nascente podcast e, insieme, hanno lanciato l’iniziativa in un minivideo. L’intenzione è ambiziosa: «Trasformare e divulgare i messaggi dei partecipanti facendoli diventare virali e permettendo al suo pubblico di avvicinarsi a realtà mai esplorate».
La Boccia ha articolato il progetto in nove rubriche, tra le quali una colpisce particolarmente: «La politica in continuo mutamento! Analisi, dibattiti e approfondimenti sulla comunicazione dei politici italiani», è il titolo del «panel», che riserva un’attenzione speciale, inevitabilmente, alle prossime regionali in Campania. Elezioni in cui uno dei papabili per la candidatura a presidente è stato proprio Sangiuliano; epperò il «Bocciagate» ne ha azzerato le aspirazioni e l’ex ministro, già giornalista, è rientrato in Rai e dal primo aprile ricopre il ruolo di corrispondente da Parigi.
Come podcast «Pasta» ha, per così dire, «un vasto programma»: tratterà di «valide strategie di comunicazione raccontate dai più grandi comunicatori/imprenditori italiani», ma Maria Rosaria e Rita intratterranno anche sul tema «Bellezza e trattamenti di medicina estetica per mantenerla nel tempo. Le risposte e i consigli dei più importanti esperti del settore per valorizzare al meglio la bellezza ad ogni età, grazie alla medicina estetica». E poi, ancora, musica, libri, storie, dieta mediterranea, elogi della napoletanità, e pure cultura: «L’anello di congiunzione tra cultura ed espressione è la peculiarità di due patrimoni intellettuali del Paese», recitano le anticipazioni. Ma è appunto la politica l’«ingrediente» sapido di Pasta. E l’intraprendente podcaster promette: «Ospiteremo politici…». Resta da vedere chi, tra amministratori e onorevoli, accetterà di sottoporsi al fuoco di fila di domande delle neo anchor-women Maria Rosaria e Rita.