Uno sguardo che racconta più di mille parole. Andrea Delogu è tornata nella sala prove di Ballando con le Stelle, a meno di due settimane dalla tragedia che ha colpito lei e la sua famiglia: la morte del fratello Evan, scomparso a soli 18 anni il 29 ottobre a causa di un incidente stradale.
Un dolore che per qualche giorno ha fermato tutto: televisione, lavoro, l’entusiasmo che esprimeva nella vita quotidiana. Andrea si è presa il tempo che serviva, lontana dalle luci e dai riflettori. Ma questa settimana ha scelto di rientrare in punta di piedi, con una delicatezza che commuove.
Un abbraccio che vale più di mille passi di danza
A mostrare il suo ritorno in sala è stato Nikita Perotti, il ballerino e insegnante che da settimane le sta accanto sul palco e ora, più che mai, fuori. Giovedì 13 novembre ha postato su Instagram un breve video: poche immagini, ma molto intense.
Andrea appare stanca, lo sguardo spento. Poi Nikita prova a strapparle un sorriso, facendo il buffone davanti allo specchio, mostrando i muscoli come un supereroe improvvisato. E lei, per un attimo, sorride di cuore. Un abbraccio finale chiude la clip: niente coreografia, solo umanità. È lui, infatti, ad aver partecipato ai funerali di Evan a Bellaria, il 31 ottobre, in rappresentanza dell’intera produzione Rai.
«La vita si è fermata, ma torniamo ad amarla»
Lunedì scorso, tornando a condurre La Porta Magica su Rai2, Delogu ha trovato la forza di raccontare ciò che nessuno vorrebbe dire: «Nelle scorse settimane la mia vita e quella della mia famiglia si sono fermate. Ho perso mio fratello Evan, aveva soltanto 18 anni, era pieno di sogni e di luce». Poi un messaggio di grande maturità: «Il dolore accompagna ogni respiro, ma dobbiamo trasformarlo in amore per la vita. È quello che dobbiamo a Evan».
Il ritorno in pista a Ballando con le Stelle
Ora lo sguardo torna alla gara: sabato 15 novembre Andrea e Nikita tenteranno il rientro ufficiale a Ballando con le Stelle, in uno spareggio con Filippo Magnini e Alessandra Tripoli, e con Marcella Bella e Chiquito. Non sarà semplice mantenere la concentrazione sui propri passi di danza, ma lo sport insegna da sempre che le vittorie non si contano solo con il punteggio: si misurano soprattutto in coraggio. E di coraggio, Andrea, ne ha da vendere.