Arthur C. Clarke e il racconto da 31 parole
Si intitola ‘siseneG’ la più corta storia fantascientifica scritta dall’autore di ‘2001: Odissea nello spazio’
And God said: DELETE lines One to Aleph. LOAD. RUN.
And the Universe ceased to exist.
Then he pondered for a few aeons, sighed, and added: ERASE.
It never had existed.
------------------
E Dio disse: ELIMINA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere.
Poi ci rifletté per alcuni eoni, sospirò, e aggiunse: CANCELLA.
Non è mai esistito.
Quello che avete appena letto è siseneG, il più breve racconto di fantascienza realizzato da Arthur C. Clarke, l’autore di La sentinella (da cui la sceneggiatura 2001: Odissea nello spazio), Le sabbie di Marte e tanti altri capolavori di sci-fi.
Pubblicato nel 1984 sulla rivista americana Analog, il racconto era accompagnato da una piccola nota dello stesso scrittore, che recitava: “Questo è l’unico racconto che ho scritto in dieci anni, o giù di lì. Credo sarete d’accordo che non avrei potuto farlo più breve di così”. Oltre a essere il suo scritto più corto, è anche uno degli ultimi racconti realizzati da Clarke prima della sua scomparsa, nel 2008.
Un'immagine del dattiloscritto inviato da Clarke alla rivista Analog nel 1984Heritage Auctions
Non è di certo uno dei capolavori di Clarke, ma è interessante vederlo come un interessante esercizio di scrittura, realizzato da uno dei giganti della fantascienza e della letteratura contemporanea. In appena 31 parole, infatti, Clarke ha saputo condensare efficacemente i più importanti concetti affrontati nella sua carriera: l’universo, la divinità e il tema dei computer senzienti. Tre elementi composti a formare una sorta di Genesi al contrario, come si intuisce, del resto, dalla lettura alla rovescia del titolo siseneG.