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June 17 2014
Il caso Yara in foto: il presunto assassino e i luoghi della vicenda
ANSA /Centimetri
L'Infografica di Centimetri mostra la mappa dei luoghi della vicenda di Yara Gambirasio: casa Gambirasio, palestra da cui Yara era uscita, campo in cui era stata ritrovata, casa del presunto assassino. Roma, 17 Giugno 2014
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ANSA /Ufficio Stampa Carabinieri
Una foto rilasciata dall'ufficio stampa dei carabinieri mostra il presunto assassino di Yara Gambirasio, Massimo Giuseppe Bossetti mentre viene portato nella caserma del comando provinciale dei Carabinieri. Bergamo, 16 giugno 2014
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Il padre di Yara Gambirasio, Fulvio, lascia la caserma dei carabinieri di Ponte San Pietro (Bergamo)
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ANSA /Giulia Dedionigi
L'edificio popolare alla periferia di Terno d'Isola (Bergamo) dove vive Ester Arzuffi, la madre del presunto killer di Yara Gambirasio, 17 giugno 2014
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ANSA /Magni
Il questore di Bergamo, Fortunato Finolli, durante la conferenza stampa. Bergamo, 17 giugno 2014
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ANSA /Facebook
Una pagina di Facebook per discutere sull'innocenza o colpevolezza di Massimiliano Bossetti.
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ANSA
In una combo, Giuseppe Guerinoni e Massimo Giuseppe Bossetti, figlio illegittimo dell'autista di Gorno Giuseppe Guerinoni, morto a 61 anni nel 1999
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ANSA /Giulia Dedionigi
L'esterno della villa di Massimo Giuseppe Bossetti a Mapello, 16 giugno 2014.
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ANSA /Paolo Magni
L'uscita di Massimo Giuseppe Bossetti dalla caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo, 16 giugno 2014
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ANSA /Paolo Magni
Massimo Giuseppe Bossetti esce dalla stazione di polizia in auto. Bergamo, 16 giugno 2014
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Giornalisti e gente comune all'esterno della caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo mentre era in corso l'interrogatorio di Massimo Bossetti
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ANSA /Paolo Magni
Il pm Letizia Ruggeri davanti alla caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo, 16 giugno 2014
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Si chiama Massimo Giuseppe Bossetti ed è il figlio illegittimo dell'autista di Gorno Giuseppe Guerinoni (morto a 61 anni nel 1999) il presunto killer della giovanissima Yara Gambirasio. Arrestato due giorni fa e trasferito in carcere (dove ha trascorso la prima notte), il DNA lo incastra, ma il muratore di Clusone (sposato e padre di tre figli) si proclama innocente e durante l'interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le ricostruzioni grafiche e le immagini del presunto omicida
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