Yara Gambirasio
ANSA / GIAMPAOLO MAGNI
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Omicidio Yara: la ragazza e Bossetti si conoscevano

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti si conoscevano e una testimone li vide insieme tre mesi prima della scomparsa della tredicenne di Brembate. Quella che era un’ipotesi sussurrata nella fase delle indagini è diventata una realtà investigativa, scritta nera su bianco negli atti a chiusura dell’inchiesta avviata dalla Procura di Bergamo. È quanto rivela il settimanale Panorama, in un articolo che verrà pubblicato sul numero in edicola da domani, giovedì 5 marzo. 


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Il furgone IVECO Daily di proprietà di Massimo Bossetti. L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015.
Il furgone IVECO Daily di proprietà di Massimo Bossetti. L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA
Il luogo dove è stato trovato il cadavere di Yara Gambirasio. L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA
Yara Gambirasio. L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA
Alle ore 18:35:31 del 26.11.2010 (Telecamera POLYNT di via Caduti dell Aeronautica) si nota il furgone che transita in direzione di Locate - Mapello (BG). ANSA
Alle ore 18:00:56 del 26.11.2010 (Telecamera SHELL) si nota il furgone che transita sulla via Locatelli, direzione Ponte San Pietro (BG). L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA
Alle ore 18:00:56 del 26.11.2010 (Telecamera SHELL) si nota il furgone che transita sulla via Locatelli, direzione Ponte San Pietro (BG). L'immagine Ë tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA/PROCURA BERGAMO
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Alle ore 18:05:40 del 26.11.2010 (Telecamera Banca Credito Cooperativo sita nella via Rampinelli) si nota il furgone che transita sulla via Rampinelli e si immette sulla via Gotti.
Il furgone IVECO Daily targato CH605NZ di propriet‡ di Massimo Bossetti. L'immagine Ë tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA/PROCURA BERGAMO
Alle ore 18:00:56 del 26.11.2010 si nota il furgone che transita sulla via Locatelli, direzione Ponte San Pietro (BG). L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA/PROCURA BERGAMO
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Il furgone di Bossetti ripreso vicino alla palestra in un video tratto da "Chi l'ha visto?"
ANSA
Massimo Bossetti il giorno del'arresto

CARABINIERI

Il presunto assassino di Yara Gambirasio, Massimo Giuseppe Bossetti mentre viene portato nella caserma del comando provinciale dei Carabinieri, a Bergamo il 16 giugno 2014
Ufficio stampa Carabinieri
Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo ritenuto il responsabile dell'omicidio di Yara Gambirasio
ANSA/ UFFICIO STAMPA POLIZIA
Massimo Giuseppe Bossetti

ANSA/FACEBOOK

Un'immagine del profilo facebook di Massimo Bossetti

 ANSA/ UFFICIO STAMPA POLIZIA 

Bossetti dopo il fermo

CARABINIERI

Il presunto assassino di Yara Gambirasio, Massimo Giuseppe Bossetti


Alla base della convinzione degli inquirenti c’è la testimonianza di Alma Azzolin, madre di una ragazza che come Yara frequentava il Centro sportivo di Brembate sopra. La donna ha raccontato di aver visto Bossetti e Yara insieme in un’automobile parcheggiata accanto alla palestra agli inizi di settembre del 2010, tre mesi prima della scomparsa della ragazza. 

Gli inquirenti, rivela ancora Panorama, hanno interrogato due volte la signora Azzolin, il 24  e il 27 novembre 2014. Nel secondo interrogatorio le hanno mostrato una particolare foto di Yara, davanti alla quale la donna non ha avuto alcun dubbio: è lei la ragazza vista in macchina con Bossetti. 

Ma a supporto della tesi di "frequentazioni pregresse" ci sono le tracce dei sedili del furgone trovate in parti specifiche del corpo di Yara che fanno pensare che sia salita di sua spontanea volontà. Poi la tempistica dell’uscita dalla palestra, che fa pensare a un appuntamento, il reggiseno intatto e la scarpa slacciata e ricalzata. Per finire con un particolare che suona come la controprova: Bossetti è stato accusato di omicidio volontario aggravato e calunnia. Non gli è stato contestato il sequestro di persona, perché la procura ritiene che non sia stata costretta con la forza a salire su quel furgone.

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