Arriva il tradimento concordato

"Amore ho bisogno di qualche giorno di vacanza…dal matrimonio!" Ecco la nuova frontiera della felicità: prendersi una pausa di tanto in tanto. E, per pausa, si intende davvero una pausa: niente regole, niente limitazioni, niente scuse, ma soprattutto niente spiegazioni. Sì, perché la prima regola fondamentale per potere firmare questo tipo di "contratto" è rispettare la privacy, di se stessi e dell’altro, senza mai rivelare nulla di tutto ciò che accade durante i fatidici giorni di "permesso". Insomma, avete presente quando nei film americani orde di scapoli e ammogliati si accingono a festeggiare un addio al nubilato in quel magico mondo di balocchi che è Las Vegas? La frase ricorrente è "Ciò che succede a Las Vegas, rimane a Las Vegas". Da oggi questo deve diventare il mantra di coloro i quali cercano il permesso di un "tradimento concordato".

Sembrava che i contratti prematrimoniali fossero solo per celebrities con grandi patrimoni da spartire in caso di divorzi e con molto da perdere in vista di una separazione. Invece non è così. Oggi firmare un contratto davanti a un notaio in cui si mettono nero su bianco le regole di "sopravvivenza" per un matrimonio all’insegna della felicità e della pacifica convivenza, sembra essere un vero e proprio must-have, un patto cui non si può sfuggire.

I fautori di questo accordo sostengono apertamente che clausole così definitive non lascino adito ad alcun dubbio e assolvano entrambe le parti da qualsiasi tipo di responsabilità, sgravandole da ogni senso di colpa perché, di fatto, ci si è dati vicendevolmente l’autorizzazione a "distrarsi". In sostanza, siamo tutti d’accordo nel tutelare la famiglia, i figli, gli impegni sociali e le questioni pratiche che tutti conosciamo, ma escludiamo dal matrimonio la parte che recita “ti sarò fedele per sempre, bla, bla, bla”. Già, perché la fedeltà sessuale è tutto un altro paio di maniche.

Ma stabilire delle regole e mettere così l’amore e la relazione sotto contratto sarà davvero una buona idea? Qualcuno storce il naso perché, come in tutte le cose, anche la libertà senza condizionamenti, ha i suoi lati negativi. Quali, vi chiederete voi. Cosa c’è di male nel poter tradire il proprio partner e per di più con il suo permesso, senza quindi compromettere convivenze o matrimoni? La verità è che mettere la ragione davanti a tutto non è mai un bene. Inoltre taciti “accordi” di questo genere esistono già in tutte le relazioni, senza però il bisogno di stipulare contratti. Da sempre le storie extraconiugali non si comunicano e cresciamo con l’idea di "negare sempre anche di fronte all’evidenza"; se queste mettono in discussione la relazione, significa che sono talmente importanti da meritare un capitolo a parte (della vostra vita).

Non è quindi la sostanza dell’accordo potenzialmente pericolosa, perché quella, come si è capito, esiste già, ma è il fatto che il patto sia esplicito. Dopotutto, anche se si sottoscrive un contratto, non è detto che si riescano ad accettare sempre tutte le conseguenze.  

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