Tommy Bolin: un cofanetto celebra "Teaser", l'album cult

Era il 1975 quando arrivò nei negozi Teaser, l'album solista di uno dei chitarristi più geniali dei Settanta. Tommy Bolin, nato a Sioux City, in Iowa, nel 1951, con un passato negli Zephyr e nella James Gang stava lavorando al suo disco quando ricevette un'offerta che non si poteva rifiutare: entrare nei Deep Purple per sostituire Ritchie Blackmore.

Con i Purple Bolin incise Come taste the band, disco straordinario, uno dei capolavori della della band inglese (con David Coverdale alla voce e Glenn Hughes al basso).

Bolin non era solo un chitarrista hard rock. Jazz, funk, blues e psichedelia erano ben presenti nel suo background. Aveva tanto talento e creatività Bolin. Teaser ne è la riprova con quel suono assolutamente originale, mai stereotipato.

Bolin attraversava i generi con approccio visionario e rivoluzionario. Se un fatale mix di alcol, eroina e cocaina non l'avesse ucciso il 4 dicembre del 1976 a Miami, oggi staremmo parlando della carriera e dell'opera di un genio della musica contemporanea.

Per celebrare il quarantesimo anniversario di Teaser esce ora un cofanetto speciale che include tre vinili (con molte outtakes e alternative mix dalle session in studio di Teaser) e due cd live con performance tratte da vari concerti.

Bolin era anarchico, a tratti incontrollabile ma anche incredibilmente creativo. Teaser 40th anniversary è un'ottima occasione per riscoprire l'arte di una stella del firmamento rock che si è spenta troppo in fretta.

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