Terremoto L'Aquila: 6 anni di carcere

La piazza di Paganica qualche giorno dopo il violentissimo sisma. Aprile 2009 (Credits: ANSA/ Ettore Ferrari)


Il cartello ''Edifici pericolanti '' davanti ad alcuni palazzi in ristrutturazione nel centro dell'Aquila, 17 marzo 2012 (Credits: ANSA / Ettore Ferrari)


Un distributore abbandonato mostra ancora i prezzi dei carburanti risalenti il giorno del terremoto del 6 aprile 2009 al centro storico dell'Aquila, 5 aprile 2012(Credits: ANSA/ MAssimo Percossi)


Una donna estratta dalle macerie viene soccorsa all'Aquila il 6 aprile 2009 (Credits: ANSA/ Peri/ Percossi)


Anziane donne sfollate. L'Aquila, 6 aprile 2009 (Credits: ANSA/ Grillo)


Madre e figlia ferite, ma salve. L'Aquila, 9 aprile 2009 (Credits: ANSA/ Peri/ Percossi)


Anziani ospitati nella tendopoli della protezine civile a Paganica, Abruzzo. Aprile 2009 (Credits: ANSA/ Ciro Fusco)


Alcune delle centinaia di migliaia di "pezze" arrivate da tutto il mondo per l'iniziativa promossa dall'associazione Animammersa intitolata "Mettiamoci una Pezza", volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle questioni governative e amministrative dell'Aquila il 5 aprile 2012 (Credits: ANSA/ Massimo Percossi)


Il nuovo Auditorium dell'Aquila, progettato dall'architetto Renzo Piano, e inaugurato lo scorso 7 ottobre alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L'Aquila, 7 ottobre 2012 (Credits: ANSA / Claudio Lattanzio)


6 anni di carcere per il Terremoto de l'Aquila. Per il giudice unico, Marco Billi, i membri della Commissione Grandi Rischi avrebbero dato informazioni scarse e sbagliate in merito ai rischi di forti scosse di terremoto proprio nella zona. In pratica, dopo alcune scosse di assestamento di inizio 2009, avrebbero rassicurato gli abitanti sull'impossibilità di grandi scosse telluriche, come invece accaduto in tutta la sua drammaticità la notte del 6 aprile.

Sette gli esperti e scienziati imputati, accusati di aver dato ai  residenti avvertimenti insufficienti del rischio sismico. Precisamente  si contesta loro di aver dato «informazioni inesatte, incomplete e  contraddittorie» sulla pericolosità delle scosse registrate nei sei mesi  precedenti al 6 aprile 2009. La difesa ha puntato sulla impossibilità  di prevedere i terremoti, posizione sostenuta da ricercatori  internazionali ma senza esito.

La Procura aveva chiesto 4 anni, ma il giudice Billi è stato ancora più duro. Immediate sono scattate le polemiche, su una sentenza cge farà sicuramente discutere anche perché per la prima volta nel mondo degli esperti vengono di fatto condannati per non aver "previsto" un terremoto

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