Terremoto di Amatrice: i primi 5 indagati per il crollo degli edifici

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Uno scorcio della scuola Capranica crollata sotto i colpi del sisma
Firefighters at work in the devastated town of Amatrice three days after the 24 August powerful earthquake that hit central Italy, 27 August 2016. The Civil Protection Department said on 27 August 2016 that the latest provisional death toll from the earthquake in central Italy is 290. ANSA/ ROBERTO SALOMONE
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Amatrice, 28 agosto 2016.
Firefighters at work in the devastated town of Amatrice three days after the 24 August powerful earthquake that hit central Italy, 27 August 2016. The Civil Protection Department said on 27 August 2016 that the latest provisional death toll from the earthquake in central Italy is 290. ANSA/ ROBERTO SALOMONE
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Un uomo suona la chitarra vicino alle macerie di Amatrice - 28 agosto 2016
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Amatrice: le devastazioni del terremoto nel centro abitato
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Una veduta generale della devastazione ad Amatrice
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Un uomo in piedi tra le macerie delle case di Amatrice
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Un uomo piange sulle macerie della sua casa ad Amatrice il 24 agosto 2016

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Amatrice, 24 agosto 2016. Soccorritori alla ricerca di sopravvissuti tra la macerie.
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Amatrice, 24 agosto 2016. Soccorritori alla ricerca di sopravvissuti tra la macerie.
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Amatrice, 24 agosto 2016. Popolazione e soccorritori tra le macerie degli edifici distrutti dal terremoto.
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Amatrice, 24 agosto 2016. Un uomo ferito riceve soccorso da un gruppo di volontari.
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Amatrice, 24 agosto 2016. Vigili del Fuoco alla ricerca di sopravvissuti tra le macerie.
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Amatrice, 24 agosto 2016. Un'abitazione divorata dal terremoto.
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Amatrice, 24 agosto 2016. Macerie e devastazione causate dal terremoto che ha colpito la provincia di Rieti.
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Amatrice, 24 agosto 2016. Cumuli di macerie, tanti morti e feriti nella città rasa la suolo dal terremoto delle 3:30.
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Amatrice, 24 agosto 2016. Soccorritori tra le macerie della città rasa al suolo dal terremoto.
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Amatrice, 24 agosto 2016. L'orologio della torre di civica fermo alle 3:30, quando una scossa di magnitudo 6.1 scuote la terra e demolisce l'intero paese.
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Amatrice, 24 agosto 2016. Il centro del paese distrutto dal terremoto che nella notte ha colpito l'Italia centrale.
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Amatrice, 24 agosto 2016. Il centro del paese distrutto dal terremoto che nella notte ha colpito l'Italia centrale.

Ci sono i primi 5 indagati nell'inchiesta della procura di Rieti sui crolli degli edifici ad Amatrice a seguito del terremoto del 24 agosto dello scorso anno.

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In particolare i pm si sono concentrati sul cedimento delle palazzine popolari di piazza Sagnotti in cui morirono 19 persone. La notizia dell'avviso di conclusione indagini, anticipata dal Tg1, riguarda ex responsabili della ditta che nel 1971 costruì gli edifici e del Genio Civile e un ex assessore del Comune.

Un problema di costi e di profitti

Sono accusati di disastro e omicidio colposi per aver usato materiali inadeguati alle scosse e per i nulla osta. "Le palazzine sono state costruite molto male - ha detto il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva -, e questo non si è verificato per altre palazzine costruite nella stessa piazza dalla stessa impresa. Sono andati a risparmio, un problema di costi e di profitti. Il fatto che si tratti di un edificio costruito dallo Stato ci addolora - aggiunge -, bisognerebbe fare di più, laddove c'è una responsabilità pubblica le cose appaiono sicuramente di una gravità maggiore".

"Per come erano state realizzate sarebbero crollate con qualsiasi sisma", ha detto il pm di Rieti Rocco Gustavo Maruotti, che ha firmato l'inchiesta assieme al collega Lorenzo Francia.

La svolta nell'indagine arriva a quasi undici mesi dal terremoto devastante che ha raso al suolo gran parte della cittadina reatina. Gli indagati ai quali è arrivato l'avviso di conclusione indagini - che in genere prelude alla richiesta di rinvio a giudizio - sono quasi tutti molto anziani, a causa dei decenni trascorsi dalla costruzione degli edifici.

Si tratta di Ottaviano Boni, 79 anni, all'epoca direttore tecnico della Sogeap, impresa appaltatrice dei lavori; Luigi Serafini, 84 anni, amministratore unico della stessa società; Franco Aleardi, 84 anni, allora presidente pro tempore dell'Istituto autonomo case popolari (Iacp); Maurizio Scacchi, 63 anni, geometra dipendente della Regione Lazio; infine Corrado Tilesi, 85 anni, che all'epoca era assessore ad Amatrice.

Altre quattro persone non sono più perseguibili perché morte da molto tempo.

Morti e feriti

Tra le 19 vittime elencate nell'atto, la più giovane, Ludovica Tulli, aveva 12 anni; la più anziana, Rocco Gagliardi, 81 anni. Altre tre persone sono rimaste ferite nel crollo delle case.

"Tutti i pilastri risultavano molto sottili, con spessore prevalente pari a 20 cm, e la loro armatura era esigua", scrivono i pm nell'avviso di conclusione indagini. "Il calcestruzzo utilizzato per la realizzazione delle strutture presentava una classe di resistenza bassa - si legge ancora -, pari in media a 149 Kg/cm2, e comunque inferiore a quella prevista in progetto, pari a 225 kg/cm2". Insomma materiali scadenti per fare profitti, che avrebbero ucciso 19 persone a 45 anni di distanza.

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